Saperi e tecniche
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zuppa di pesce di lago pescatori del lago di Bolsena invito del primo esecutore documentazione del bene acquacotta di pesci di lago altro intervistato territorio dell'alto viterbese famiglia del primo esecutore ragioni varie pescatori di Marta esigenze di documentazione fratello maggiore pescatori uomini preparazione della sbroscia categoria dei pescatori pesci di lago sbroscia intesa secondo esecutore esecutori uomini quarta esecutrice terza esecutrice territorio del lago numero di soci membri del gruppo profonda amicizia stagione estiva famiglia di pescatori preparazione di filetti di coregone circostanze amicali gamberi di lago lavorazione del pesce di lago parenti del proprietario della cappanna sbroscia filettatura del coregone contenitore di terracotta canna del lago figlia di pescatori passato proprietario del pignatto amico di famiglia secondo pescatore tinca marinati lago di Bolsena preparazione della zuppa cottura omogenea del pesce famiglie intervistato acqua di lago pignatto uso bolsenese
Preparazione della zuppa di pesce di lago "sbroscia" nel "pignatto" di terracotta
Gli esecutori, due donne e due uomini, pescatori, collocano gli ingredienti della zuppa nel "pignatto" di terracotta (patate, cipolla, mentuccia, concentrato di pomodoro, peperoncino, "rocchi" di pesce di lago - tinca, luccio, coregone); i due uomini fanno il fuoco sulla spiaggia e vi collocano vicino su un lato il "pignatto" per fare soffriggere gli ingredienti; in seguito aggiungono acqua di lago e lasciano bollire per circa 15 minuti. Durante la cottura e dopo che "scrocca il bollore", una delle due donne, la più anziana, madre della seconda, "rinsacchetta" la "sbroscia", cioè prende il "pignatto" con entrambe le mani per il manico laterale e con un movimento sussultorio fa mescolare gli ingredienti all'interno. Ogni tanto l'anziana donna mescola la zuppa con un mestolo stando attenta a non rompere i pezzi di pesci. A fine cottura gli esecutori preparano i piatti con tre fette di pane "abbruscato" sulla cenere del fuoco e versano prima il sugo nei piatti, e poi il resto della zuppa, stando attenti a far capitare ogni varietà di pesce nel piatto.