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GCA – Aiuto



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Descrizione delle funzionalità attuate nel Geoportale della Cultura Alimentare





Introduzione


Il sistema traduce i criteri di ricerca definiti dall'utente in chiamate indipendenti ai diversi data base e ne raccoglie le risposte. I dati di risposta ottenuti dalle interrogazioni sono aggregati e presentati all’utente in due forme complementari: elenco e mappa. I dati provenienti dai diversi sistemi sono nella forma di dati testuali o multimediali, nella forma di URL per il recupero di altri contenuti via internet. Nella versione elenco si presenteranno per ogni risultato i dati combinati ottenuti dai DB, comprensivi di elementi multimediali. Nella versione mappa (open street map), i risultati sono visualizzati come layer informativo sopra ad una mappa online nella forma di segnaposti interattivi. Ogni segnaposto è cliccabile e porta all'apertura di una schermata contente il dettaglio dei dati (gli stessi visibili nella lista elenco). Il sistema cartografico adottato e il database sottostante sono quelli indicati dal MiBACT.


Sotto in figura 1 uno schema riassuntivo del funzionamento del Geoportale:


Help page img0



Modalità di ricerca sviluppate all'interno del Geoportale.


1. Visualizzazione Georeferenziata delle schede e dei risultati della ricerca


2. Visualizzazione della complessità delle relazioni attraverso mappe concettuali


3. Sperimentazione di un software (IBM Alchemy) di analisi semantica dei testi descrittivi nelle schede del database "Granai della memoria".


4. Navigazione dei database per fonte dati, per regione e per provincia.



1. Visualizzazione Georeferenziata delle schede e dei risultati della ricerca


Per accedere al Geoportale è necessario al momento digitare login e password, le pagine sono esposte in https cioè dietro un protocollo di crittografia, per garantirne la riservatezza durante la fase prototipale


Help page img1


Una volta all'interno del portale è possibile lanciare una ricerca libera digitando una o più parole nel campo al centro dello schermo:


Help page img2


Nell'esempio che segue abbiamo i risultati tabellari restituiti al lancio della ricerca con la parola "tartufo"


Help page img3



Come si nota dalle etichette blu, in evidenza abbiamo quante schede di ogni database sono state trovate in riferimento a "tartufo". Cliccando sul bottone verde in alto a sinistra "Mappa" il sistema ci restituisce una georeferenziazione dei risultati:


Help page img4


Di seguito, per completezza, riportiamo anche una singola scheda così come visualizzata, nel suo dettaglio:


Help page img5


Per quanto concerne il Geoportale, rispetto ai dati presenti nei database originali, si è ritenuto più proficuo sintetizzare in un numero ristretto di campi (elenco fornito dal MiBACT) i risultati delle schede, qui sotto riportiamo il tracciato dati della scheda del Geoportale, si veda l'allegato 1 per il dettaglio dei dati nei database d'origine:



Nome campo

Tipo

Descrizione

id

:integer

id autogenerato

source_db

:string

Fonte del dato

source_record_id

:integer

id del database fonte

title

:string


subtitle

:string


description

:text


category

:string


data_type

:string


geodata_latitude

:float

Latitudine in espressa in decimali

geodata_longitude

:float

Longitudine in espressa in decimali

geodata_txt

:string

Campo d'appoggio per il calcolo della langitudine

address

:string


town

:string


province

:string

Sigla maiuscola

region

:string


preview

:text

url all'anteprima

archive

:string


url

:text


rights

:string

separati da virgola

people

:text

separati da virgola

authors

:text

separati da virgola

country

:string


tags

:string

separati da virgola



2. Applicazione mappe concettuali.


Gli sviluppi recenti dell'ICT sempre più spesso si confrontano con una disponibilità crescente di dati, tanto che da alcuni anni ci si riferisce alle capacità di archiviazione ed esplorazione con il termine "big data". Il fenomeno è evidente soprattutto in relazione alla continua espansione dei contenuti presenti sullo spazio web. Tali peculiarità hanno introdotto metodologie di visualizzazione della complessità che recuperano concetti ed idee da altre discipline. È il caso delle mappe concettuali e dei grafi che permettono di esplorare le relazioni di una base di dati in maniera più facilmente leggibile di una lista ordinata in tabella. Nel Geoportale abbiamo sviluppato un prototipo di una modalità di visualizzazione dei risultati delle ricerche a "mappe concettuali", è possibile accedervi dopo ogni ricerca cliccando il pulsante "Relazioni". Qui sotto un esempio del primo livello della mappa dopo aver digitato la parola "tartufo" nel campo della ricerca. La mappa ci dice che "tartufo" ottiene dei risultati in 3 delle 6 basi dati caricate nel Geoportale.



Help page img6


Cliccando successivamente su uno dei nodi rappresentativi dei database possiamo, sempre con la modalità a "mappa concettuale" visualizzare i titoli delle schede dove è stato reperito il termine "tartufo". Come da esempio sotto:


Help page img7



3. Sperimentazione di un software (IBM Alchemy) di analisi semantica dei testi descrittivi nelle schede del database "Granai della memoria".


Un campo della ricerca informatica che si sta rapidamente evolvendo è quello della linguistica computazionale, in special modo all'interno di questa disciplina risultava, per gli scopi del Geoportale, interessante fare una prima sperimentazione della semantica computazionale.


La semantica computazionale è l'insieme degli studi e applicazioni che hanno lo scopo, attraverso specifici algoritmi, di far comprendere ad un calcolatore le espressioni di una lingua naturale.


Nel corso degli ultimi due anni si iniziano a vedere anche delle applicazioni commerciali concentrate sulla disambiguazione e lemmatizzazione di testi. Limitatamente ai testi descrittivi del database "Granai della memoria" abbiamo applicato e sperimentato la restituzione via API (application programming interface) del prodotto di IBM (AlchemyAPI).


Sotto un esempio di come una scheda dei Granai della memoria è stata arricchita dei metadati provenienti dall'analisi automatica di IBMAlchemy, il testo si riferisce alla scheda di Aldo Alessandria, la cui descrizione analizzata riportiamo qui sotto:


Aldo Alessandria, classe 1968, è un cercatore di tartufi moderno che con la sua famiglia fa le ricerche nei paesaggi bellissimi delle colline delle Langhe. Suo padre non era trifulao, lui ha imparato tutto da suo zio. A volte, riceve delle persone famose, come degli attori, o dei personaggi della televisione italiana e gli mostra la vita dei trifulai e come viene fatta la ricerca. Possiede molti cani che ha addestrato lui stesso. Ne ha avuti di razze differenti, anche dei bastardini, ma per lui, la razza ha poca importanza perché secondo lui, la relazione che uno intrattiene con il suo cane è la cosa più importante nella ricerca dei tartufi. Questo rapporto deve essere di fiducia reciproca, di complicità. Un buon cane da tartufi sarà sempre ottimo per fare delle ricerche ma non ricercherà mai tanto bene con altri quanto con il suo padrone. Ci dice che, più fa freddo fuori, più il tartufo scende nella terra per proteggersi contro i geloni, e sarà quindi profondo; tanto che può scendere fino ad un metro sotto terra col passare dei mesi. A dicembre, scavare un tartufo sotto la neve può pretendere qualche ora di lavoro, ma ne vale la pena perché più il tartufo è profondo, maggiore è la sua qualità. Nelle Langhe la ricerca è piacevole e la passione è grande, sopratutto per il paesaggio, ma lo si deve preservare; per questo si devono avere piccoli accorgimenti allo scopo di salvaguardare la natura che ci circonda, tenendo i boschi puliti e proteggendo gli alberi simbionti. L'intervista è stata raccolta da Jacqueline Cavazza, Valeria Dogliotti e Odile Pécoud nell'ambito di un lavoro di ricerca etnobiologica coordinato dal prof. Andrea Pieroni presso l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. 


Nell'immagine a seguire si può notare quali siano le "Entities" (nomi propri di persona, organizzazione o luogo), e le keywords che l'analisi di IBMAlchemy restituisce:


Help page img8



4. Navigazione dei database per fonte dati, per regione e per provincia.


Altre due modalità di navigazione massive del Geoportale sono quella per intera fonte dati e quella per Regione / Provincia.


In figura 10 si può notare il menu da cui è possibile esplorare a scelta una fonte dati specifica facendo raccogliere al sistema l'elenco di tutte le schede che ne appartengono.

Help page img9



In figura 11 si può notare il menu da cui è possibile esplorare a scelta tutte le schede appartenenti ad una regione o provincia, per quanto concerne l'Italia.



Help page imga