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Fonte: Arca del Gusto / Slow Food

Soperzata di Rivello

Rivello è un piccolo centro medioevale lucano sito nel circondario di Lagonegro, a sud di Potenza. Qui si produce da almeno tre secoli - la testimonianza scritta più antica è la “Restituta libertas” datata 1719 – una soppressata, o meglio soperzata. L’odierna produzione è molto limitata e a carattere strettamente familiare e artigianale, e si riduce al periodo da dicembre a febbraio. I tagli utilizzati sono di prima scelta (filetto e muscoli della coscia). Alla carne, tagliata in pezzi molto piccoli con la punta del coltello, è aggiunta una piccola percentuale di lardo. L’impasto è quindi conciato semplicemente con sale e pepe nero in grani. Segue l’insaccamento nell’intestino del maiale, la legatura alle estremità e la pungitura con i rebbi di una forchetta. Infine avviene il rassodamento sotto pressatura per circa 24 ore, da cui prende il nome di soppressata. Matura nell’arco di 40 giorni, subendo anche una leggera affumicatura. È possibile conservarla sott’olio o sotto sugna in contenitori di terracotta o vetro. Al taglio il colore è rosso vivo, inframmezzato da scarse punte bianche di grasso. L’aroma è fragrante e leggermente speziato, il sapore è delicato e dolce.

Rivello (PZ), Italia Regionbasilicata
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