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Fonte: Granai della Memoria / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
Categorie
Archivi storici
Archivio:
Viaggi didattici
Autori:
Andrea Casero, Lucio Camillo, This Schaelchli, Tine Devriese, Sebastian Melnitzky, Michela Vivalda, Giulia gallo
Guglielmo Levet

Guglielmo Levet

Guglielmo Levet e sua moglie Caterina Martin, intervistati dai ragazzi dell' Università di Scienze Gastronomiche, raccontano la propria vita, la storia e le tradizoni della Val Varaita, che all'età di 20 anni hanno dovuto abbandonare per cercare fortuna altrove. Guglielmo, dopo aver finito militare ed essere stato in giro per tutto il nord Italia, si trasferisce a Carmagnola dove lavora per un'azienda ortofrutticola, coltivando e successivamente vendendo i prodotti della terra al mercato generale di Torino.  Dopo 40 anni di lavoro i due coniugi hanno finalmente deciso di tornare a casa e oggi abitano nella loro valle, la Val Varaita, nella casa dove Guglielmo ha passato la sua infanzia. Durante l'intervista i due coniugi svelano agli studenti i segreti per fare i ravioles, un raviolo tradizionale della loro valle.  Inoltre, essendo abili raccoglitori d'erbe, Caterina mostra agli studenti i suoi liquori fatti in casa e spiega loro le tecniche, che le sono state tramandate dai suoi genitori, per produrre il genepì e altri liquori aromatizzati ma anche olii naturali, ad esempio l'olio di Iperico, che viene utilizzato come rimedio naturale contro le scottature. Infine, Guglielmo e Caterina, si soffermano su altri temi quali le feste popolari della Val Varaita, gli anni della guerra e le tecniche di coltivazione naturali che sono utilizzate ancora oggi nella valle evitando l'uso di ogni tipo di fertilizzante.

Bellino (CN), IT Regionpiemonte
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