Feste popolari
Taglio del collo al gallo
Il giorno della festa di san Giacomo, alcuni anni fa, si svolgeva una gara caratteristica. Scelto un pendio in un prato vi si scavava un buco, dentro al quale si metteva un galletto, regalato da uno degli abitanti del paese, in modo che non potesse muoversi. La tassa d'iscrizione di L. 0,10 si versava ad un incaricato ed il provento andava a favore della chiesa. Quindi si bendavano gli occhi di un concorrente, gli si poneva in mano una vecchia sciabola e quello si incamminava cautamente. Quando credeva di esser giunto nel punto buono si fermava, alzava la sciabola, e, dopo un attimo di esitazione, menava una terribile sciabolata, il cui effetto, il più delle volte, era di sollevare delle lunghe fette di terra. Il gallo veniva dato a chi riusciva a ferirlo" (Milano, 2005, p. 207).