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"Spoglio" dei "ceri" e consumo rituale da parte dei vecchi "signori della festa" dell'uva benedetta sui "ceri di Ferragosto"

Nella chiesa di Santa Croce dove sono conservati i "ceri di ferragosto" le componenti femminili dei vecchi "signori della festa", il giorno dopo la processione dell'Assunta, si incontrano per "spogliare i ceri" e per consumare ritualmente l'uva benedetta dalla Madonna che è stata portata in processione la sera prima. Una delle donne, aiutata da altre del gruppo leva i biscotti e l'uva dai ceri. I biscotti e una parte dell'uva vengono conservati; una parte viene invece consumata nel gruppo dei "signori della festa" presenti. Le donne prendono i grandi grappoli di uva e li offrono a chicchi alle altre presenti che li mangiano, dandoli anche ai bambini presenti.

Osservazioni
I signori della festa ospitano a rotazione i ceri di Ferragosto (lampioni) nelle loro case. Il giorno della tiratura del solco i ceri vengono addobbati nella casa dei due signori della festa che li ospitano per ultimi. Si tratta in questi casi di famiglie che hanno al loro interno persone con gravi malattie o disabilità. Sono i signori della festa coloro che si assumono l'onere di finanziare la manifestazione ed i rinfreschi che vengono offerti alla popolazione. Dopo aver consumato ritualmente l'uva e aver riportato i ceri nella chiesa dell'Assunta, i vecchi signori cedono ritualmente i ceri ai nuovi signori, i quali dopo offrono un rinfresco rituale. Il giorno dopo i vecchi signori si dividono il biscotto e l'uva in porzioni uguali tra loro e ne offrono una parte agli ammalati gravi del paese. I rinfreschi offerti dai signori della festa rientrano nell'ambito dei riti celebrati in occasione della Madonna Assunta e della tiratura del solco dritto, che si svolge il 14 agosto di ogni anno. I vecchi signori della festa si assumono l'onere di finanziare l'intera manifestazione e offrono alla popolazione diversi rinfreschi: il primo è quello della mattina in campagna alla fine della tiratura del solco, il secondo è quello della tarda mattinata offerto in paese; il terzo è quello del pomeriggio dello stesso giorno in paese, che è documentato nel presente bene. Il rinfresco in questione è a base di biscotto co' l'anice e vino. La tiratura del solco dritto di Valentano è una cerimonia che si svolge annualmente in onore della Madonna Assunta all'alba del giorno prima della processione del Ferragosto. Si tratta di un rituale che è stato ripreso negli anni '70, dopo la sua scomparsa, da un gruppo di valentanesi interessati alla cultura del territorio. È un rito che rappresenta la fase iniziale di una lunga e complessa sequenza cerimoniale che si svolge lungo tutto l'arco del 14 e del 15 agosto. Ad organizzare la festa sono i signori, che in passato erano rappresentati da una sola famiglia mentre oggi sono più famiglie, spesso vicini di casa abitanti nella stessa area del paese. Costoro si fanno carico dell'organizzazione e del finanziamento della festa. Nel pomeriggio della tiratura del solco dritto vengono addobbati da una persona del posto i ceri, lampioni rituali conservati nelle case dei signori, che vengono portati in processione. L'addobbo consiste nel collocare sui ceri dell'uva e il biscotto al cu'. Esistono ceri maschili e ceri femminili, che vengono addobbati, i primi con una fascia celeste e uva nera, i secondi con fascia rosa e uva bianca. Nel pomeriggio i vecchi signori della festa offrono un rinfresco rituale al centro del paese, a base di biscotto e vino. La sera sfila la processione dell'Assunta nella quale alcuni rappresentanti dei signori portano in processione i ceri addobbati, insieme al biscotto al cu' che viene portato con una fascia rosa o celeste, sul fianco. Il giorno dopo, dopo il passaggio rituale dei ceri dai vecchi ai nuovi signori, questi ultimi offrono alla popolazione un ultimo rinfresco a base di cibo e bevande varie, tra le quali c'è sempre il biscotto co' l'anice e il vino. A fine giornata i vecchi signori si dividono il biscotto al cu' benedetto, che è sfilato in processione sui ceri, lo mangiano ritualmente insieme all'uva e lo portano agli ammalati gravi per farlo consumare loro. Il solco viene tirato inizialmente dai buoi aggiogati e dall'aratro, ma solo per un primo tratto non visibile dal paese. Ciò accade perché, non essendo oggi i buoi più abituati a tirare il solco, rischierebbero di non tirarlo perfettamente dritto. Inoltre la procedura prenderebbe troppo tempo. Per la restante parte il solco viene tirato dal trattore su un terreno che è stato già segnato e picchettato dal geometra. Il luogo dove tirare il solco varia ogni anno ma ricade sempre nel territorio di Valentano. Sono i signori della festa dell'anno che scelgono il luogo, in accordo con i proprietari dei terreni, che in genere mai si oppongono. Quando il solco è stato tirato, la gente di Valentano si riunisce al belvedere per osservare e commentare la bellezza del solco ed eventuali difetti, oltre che per festeggiare la Madonna. Insieme al solco infatti viene tracciata un'ode alla Madonna ("Viva Maria").
Valentano (VT), Italia Regionlazio
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