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ICCD - Progetto PACI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
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Saperi e tecniche
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ciclo vitale primi giorni di luglio san Giovanni classico fico lasso di tempo fiorone di san Pietro appositi strumenti tipico frutto delle campagne pugliesi fiorone giugno dovute accortezze culmine
ciclo vitale primi giorni di luglio san Giovanni classico fico lasso di tempo fiorone di san Pietro appositi strumenti tipico frutto delle campagne pugliesi fiorone giugno dovute accortezze culmine
Raccolta dei fioroni
La raccoglitrice utilizza un cesto di vimini, "u panarìdde", sul cui fondo ha posto una foglia di fico. Dispone inoltre del cosiddetto "ngìne", una sorta di uncino naturale ricavato da un ramo d'albero, utile a raggiungere i frutti più in alto. Indossa una camicia a maniche lunghe per non entrare in contatto con le foglie del fiorone, che procurano un fastidioso prurito. Così attrezzata, si colloca sotto l'albero di fioroni e inizia a raccoglierli, talvolta spiccandoli solo con le mani, talaltra avvicinando i rami più alti con lo "ngìne". Predilige quelli più maturi, riconoscibili per le sfumature di giallo sulla buccia, che vanno consumati direttamente in giornata, magari abbinandoli a fette di prosciutto e di cacioricotta.
Osservazioni
Il fiorone è un tipico frutto delle campagne pugliesi, più grosso del classico fico e che ha un ciclo vitale molto breve, tradizionalmente compreso fra il 24 giugno (san Giovanni) e i primi giorni di luglio, con il culmine rappresentato dal 29 giugno (non a caso lo si definisce anche come fiorone di san Pietro). In questo lasso di tempo avviene pertanto la sua raccolta, che va compiuta con le dovute accortezze e gli appositi strumenti.
Castellaneta (TA), Italia
