I Palmenti sono un complesso di grotte tufacee, per lo più ipogee, dove fino agli anni sessanta avveniva la vinificazione dell'uva. L'uva veniva trasportata in questa zona e veniva pigiata a piedi nudi nella vasca più alta. Il mosto finiva nella vasca sottostante e veniva lasciato a fermentare per 15-20 giorni prima di essere posto nei barili e portato nelle botti,e quindi conservato nelle cantine che si trovano a nord del paese. All'interno sono ben visibili gli ambienti nei quali si lavorava il vino, come le vasche ricavate nella roccia e ancora oggi qualche vecchio vignaiuolo fa uso di un palmento per la prodiuzione di un vino locale: il colatamurro.

Intervista a Michele Pafundi che, da bambino, ha vissuto in prima persona i momenti della vendemmia e dell'utilizzo delle vasche dei Palmenti di Pietragalla per la pigiatura dell'uva. La micronarrazione, oltre a mostrare gli antichi strumenti della vita contadina e le vecchie cantine del paese, offre una ricostruzione dell'attività che ferveva un tempo in queste particolarissime costruzioni.