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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Festa di san Rocco

In occasione della festa di san Rocco, si svolgeva la processione, portando le reliquie del santo. Al termine, nella piazza della chiesa, avveniva l’incanto del cappello, secondo un antico e preciso cerimoniale, curati dai rettori.

Questi avevano il compito di addobbare il carro a quattro ruote, trainato da una coppia di buoi “ricoperti con i preziosi drappi orlati d’oro sui quali era finemente ricamata la figura di San Rocco. Sul carro prendevano posto i rettori. Vi potevano salire coloro che facevano offerte in denaro per aggiudicarsi il cappello. Le offerte – è bene precisarlo – dovevano essere sempre in aumento. Chi partecipava all’asta conquistava un privilegio importantissimo: quello di poter recitare, a voce alta e davanti a tutti, i suoi stranott. Gli stranott, in rima dialettale, potevano contenere di tutto: critiche, prese il giro, proposte. Chiunque poteva finire nel mirino: parroco, priori, rettori, autorità, vicini di casa, famiglie, fidanzati, ecc. Terminati i propri stranott chi si era aggiudicato momentaneamente il cappello doveva gridare, come voleva la tradizione, la frase ‘Viva an’ sel cherr’ (evviva chi è sul carro). E si poneva in piedi accanto ai rettori. Subito dopo qualcun altro chiedeva di poter salire sul carro e, per farlo, doveva offrire per il cappello una cifra superiore a quella offerta prima. Solo a quella condizione, aveva il diritto anche lui di recitare i suoi stranott. La scena continuava fino al momento in cui il carro era stipato di persone. Allora il parroco ringraziava e benediva tutti. Il ricavato dell’asta era offerto alla Chiesa. Cominciava così la festa civile. Il carro, preceduto dalla banda musicale, lentamente raggiungeva il luogo dove era sistemato il ballo a palchetto con il grane tendone” (Mossino, s.d., pp. 59-60).

L’ultimo che si aggiudicava il cappello, aveva diritto di portarlo e di partecipare alla cena offerta dai rettori.

DUSINO SAN MICHELE (AT), Italia Regionpiemonte
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