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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Carnevale

L’ultima sera di Carnevale si accendeva il falò. “I giovanotti, senza dare nell’occhio, ai recavano in un bosco, chiamato ‘San Sidor’ (S. Isidoro) o ‘d’la panatera’ e rubavano quattro tronchi altissimi. Li conficcavano quindi nel luogo prescelto, in modo da delimitare un quadrato di due metri di lato. Altri ragazzi giravano per il paese questuando dai contadini fascine ‘d’ melias da fé ‘l falò’ (piante di granoturco per fare il falò). Con esse si formava, dentro il riquadro, una catasta, alta a volte dieci metri, in cima alla quale venivano posti dei rami di ginepro che, raggiunti dal fuoco, dovevano produrre scoppiettii e scintille, da cui tratte previsioni e auspici per il futuro. Appena buio, si dava fuoco al falò e tutta la gente si assiepava attorno, rapita dalla magia e dalla suggestione suscitata dal gran fuoco” (Gallo Pecca, 1987, p. 216).

DUSINO SAN MICHELE (AT), Italia Regionpiemonte
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