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Fonte: ICPI - Progetto Basilicata e varie / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
Categorie
Locali storici
Autori:
Susanna Camerlengo
Media

Caffè Tripoli 1911

Da quasi 60 anni, in un angolino nascosto di Piazza Vittorio Veneto a Matera, la Signora Dora sforna i cornetti brioche più famosi della città. Nel 1961 suo marito, Agostino Tataranni, decise di rilevare lo storico “Nuovo Bar” (ex Bar Tripoli, fondato nel 1911 dalla famiglia Paolicelli), ripristinandone in seguito il nome originale. Dora, autodidatta e con grande passione, prese ad occuparsi della pasticceria. “Tutte le sere sedevo al tavolino a sfogliare riviste di cucina” racconta orgogliosa, ricordando di quando andò a bottega dallo storico pasticcere di un bar materano che adesso non c’è più (Bar Lacalamita) e dopo soli dieci giorni di apprendistato venne elogiata per aver superato il maestro: “Tua moglie ha le mani d’oro!” Dissero all’orgoglioso Agostino. Ancora oggi è possibile assaggiare i cornetti brioche, le cioccolate calde e i gelati artigianali realizzati con le stesse ricette del secolo scorso. Il locale è adesso gestito da Maurizio, degno erede di una professionalità d’altri tempi, aiutato dalla sorella Rosa e dall’instancabile mamma Dora, i cui 60 anni di delizie sono stati celebrati anche pubblicamente dal Comune di Matera. I Tataranni continuano la tradizione di famiglia sotto lo sguardo fiero di papà Agostino, che immortalato in una bella foto con il suo papillon di ordinanza, continua ancora oggi a salutare gli avventori dello storico bar.

Osservazioni
Il Caffè Tripoli mostra già nel nome il valore della memoria storica conservata tra i mattoni di calcarenite (che a Matera vengono chiamati “tufi”). Oltre ai rimandi alla storia nazionale, la sua importanza risiede anche nel ruolo che ha avuto, e conserva tuttora, per la cittadinanza. Dal collegamento con il Circolo Unione dei primi del Novecento, alle moderne menzioni su riviste di settore specializzate, come la Guida ai migliori Bar d’Italia del Gambero Rosso, i racconti legati al Caffè Tripoli sono ormai patrimonio della città. Furono infatti gli stessi affezionati clienti nel 1965 a chiedere ad Agostino Tataranni (chiamato da alcuni erroneamente Signor Tripoli) di ripristinare il nome storico del Bar, connettendolo nuovamente alla sua origine. Una curiosità: nel 1991 durante i lavori di riqualificazione di Piazza Vittorio Veneto, al di sotto del piano stradale di fornte al Bar Tripoli emersero i resti della torre appartenente alla cinta muraria cittadina di origine medievale.
Matera (MT), Italia Regionbasilicata
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