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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Sagra delle carità

La manifestazione ricorda l’antica tradizione della Confraternità dell’Annunziata (detta dei Battuti) di distribuire periodicamente il pane ai poveri.

Fino verso il 1965 la festa si era svolta con il “semplice incanto delle torte su un carro da fieno in piazza della Chiesa, fatto la seconda domenica dopo Pasqua da Giuanen du Rasè” (Cerrato, 2009); nell’inverno del 1968, durante una riunione della Pro loco in municipio, il sarto Giuseppe Ravizza (Pinotu ‘d Ravisa) ricorda che “quand’era giovane non si faceva solo l’incanto delle carità, ma si distribuivano dei piccoli dolci fatti con la stessa pasta che si chiamavano ‘caritin’, piccole carità” (Cerrato, 2009). Partendo da quel ricordo si decise di riprendere la sagra con una nuova formula, che servisse a promuovere il territorio, con un’esposizione di vini locali, la banda e altre iniziative.

Al mattino durante la messa vengono benedette le torte che saranno messe all’incanto alle ore 17, sotto il Torrione. Nel primo pomeriggio si svolge la sfilata con le carità portate da ragazzi in costume contadino, seguita da giochi d’un tempo (tiro alla fune, corsa con le carriole, taglialegna, ecc.) e il concerto bandistico. La festa si chiude con l’incanto delle carità.

Pane benedetto abbellito con fiori. Carità (dolci) venduti all'asta (Borra, Grimaldi, 2004, p. 22)

PORTACOMARO (AT), Italia Regionpiemonte
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