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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Processione al santuario della Madonna dei Laghi

"I parrocchiani coazzesi da sempre partecipano con entusiasmo al pellegrinaggio mariano anche se le modalità di partecipazione hanno subito probabilmente radicali trasformazioni rispetto a quelle originarie. L'evento viene organizzato, a nome della Parrocchia, da un Priore (scelto di anno in anno) e da un Vice Priore che sarà il prossimo Priore nell'anno a divenire. Il Priore ha il compito di scegliere "al Bandiòire", ragazze non sposate che, per l'occasione, acquistano un abbigliamento nuovo, ritenuto particolarmente bello, ma non divisa religiosa come nelle varie Compagnie religiose di un tempo; tale abbigliamento deve essere uguale per entrambe. Il pellegrinaggio si apre con le due "Bandiòire "che conducono lo stendardo, "la Bandiri", su cui è raffigurata l'Assunta. Segue la popolazione femminile disposta in fila per due, la Croce portata dal sacrestano, il Parroco con accanto il Priore ed il Vice Priore ed infine la popolazione maschile.

La processione votiva così composta parte dalla piazza della chiesa parrocchiale imboccando la vecchia strada in direzione della Frazione Buffa di Giaveno dove, al suo passaggio, si suonano le campane a festa e, proseguendo, si attraversa il borgo vecchio di Giaveno, arrivando poi al ponte del torrente Ollasio e proseguendo diretti per il Santuario dei Laghi ad Avigliana. A metà strada c'è una sosta nei pressi della locanda della Benna Bianca e a Rio Freddo si incontrano gli altri pellegrini; da questi ultimi due chilometri la processione è accompagnata dal canto della lode sacra alla Madonna dei Laghi che canta: "Lungo il tuo lago dalle acque chiare..... ". Giunti al luogo sacro, prima di celebrare la S. Messa Solenne, s'attende che termini la funzione religiosa del pellegrinaggio di Villarbasse. Attualmente, meno di un tempo passato, si consuma il pranzo al sacco o più facilmente, ci si reca al ristorante. Il Priore invita a pranzo il Prevosto e le due Bandiòire. Verso le 14.15 raduno dei pellegrini per incamminarsi per il ritorno che vedrà nuovamente una sosta alla Benna Bianca (circa 10 minuti) ed il proseguimento verso Coazze. Passando per Giaveno, sarà il Priore a decidere se attraversare la piazza oppure rifare il percorso del mattino (dipende dal movimento di gente, generalmente si passa in piazza). Il gruppo delle donne prega tutto il tempo. Passata la frazione della Buffa, dopo aver sorseggiato un buon bicchiere di acqua fresca "sigilin d'éva"o di vino genuino offerto da privati, la processione dei fedeli si dirige a Coazze dove viene accolta dal Sindaco in fascia tricolore, con tanto di gonfalone comunale e vigile, dalla Banda Musicale e fedeli coazzesi. Il simbolico incontro tra il mondo cattolico e quello civico è sottolineato dall'affiancamento del Sindaco alla figura del Parroco che percorrono insieme via Matteotti e via Asilo Prever sino alla Chiesa Parrocchiale con la gente che attende. Durante l'ultimo tratto del percorso la banda suona e così le campane a festa. Al seguito della Banda Musicale, seguiranno: le 'andiòire', le donne in fila per due, la croce portata dal sacrestano, il Parroco affiancato dal Priore, Vice Priore e Sindaco, gli uomini.

Si entra tutti in Chiesa dove avviene la Benedizione Eucaristica con la particolarità che, mentre il Sindaco è sprovvisto di torcia, sia il Priore che il Vice Priore si accostano all'altare con una torcia accesa. Durante la cerimonia si cantano lodi alla Celeste Protettrice. Alle 18.30, a conclusione della cerimonia, le persone tornano alle loro case" (Nicoletti, Zanotto Contino, 2004-2005, pp. 3-5)

COAZZE (TO), Italia Regionpiemonte
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