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ricette della tradizione locale

Preparazione della "cialdèdde"

Il cuoco prepara la "cialdèdde" biscegliese in due varianti della tradizione gastronomica locale, una più antica e l'altra più recente. Seguendo la prima ricetta, utilizza semplicemente del pane raffermo bagnato in acqua e spezzato e lo condisce con pomodorini pachino e cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti tagliata a fettine. Insaporisce, poi, la pietanza con olio extravergine d'oliva e origano e raccomanda di non consumarla subito dopo la preparazione, per lasciare così il tempo al pane di impregnarsi del condimento e dei sapori. Sulla base della seconda ricetta, invece, spezza a mano i pomodorini pachino e li condisce con olio, sale e origano, aggiunge aglio tagliato grossolanamente in modo da poterlo, poi, eliminare più facilmente. Infine, versa acqua naturale e lascia insaporire il composto per almeno due ore. Elimina gli spicchi d'aglio e completa il piatto con pezzi di pane raffermo da inzuppare nel sugo che si è venuto a creare

Osservazioni
La cialdèdde, così come lo sfrìcone e altre pietanze simili, rappresentano l’usanza della società contadina locale di preparare piatti che fossero nutrienti e che, nello stesso tempo, permettessero di utilizzare gli alimenti a disposizione, senza sprechi. Il pane “duro”, raffermo, non veniva mai buttato ma sempre riutilizzato con la creatività alimentata dal bisogno. L’informatore/esecutore sottolinea l’importanza di lavorare i cibi con le mani e di limitare l’uso degli utensili da cucina. Le ricette della tradizione locale variano leggermente di famiglia in famiglia, con l’aggiunta di uno o più ingredienti, ad esempio il pepe o le foglie di rucola.
Bisceglie (BA), Italia Regionpuglia
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