Il pomodoro costoluto di Maratea è di grosse dimensioni, la sua forma è tondeggiante e presenta numerose irregolarità. Quando i singoli frutti arrivano a maturazione possono superare un kg di peso. Maturi sono di un bel colore rosso intenso, talvolta con sfumature aranciate o rosate. La polpa è carnosa, di colore rosso chiaro, profumata e tendenzialmente dolce, con numerose caverne e pochi semi. Si utilizza principalmente crudo, all'insalata, semplicemente con olio extravergine e sale, o accompagnato dai formaggi a pasta filata locali come la Treccia di Massa di Maratea. È utilizzato anche in conserva. Le piante vengono trapiantate tra maggio e giugno e vengono disposte in file distanti tra loro circa 1,20m. La pianta è vigorosa e necessita di pali e fili di sostegno. Si prediligono i terreni ricchi di sostanza organica e un modesto apporto di acqua. La raccolta avviene a partire dalla seconda metà di agosto fino ai primi freddi, periodo in cui la pianta smette di produrre. Tutte le operazioni di raccolta sono manuali e non si utilizza alcun diserbante chimico. I primi frutti sono giunti a Maratea negli anni '20 del secolo scorso per mano di alcuni emigranti che rientravano dal continente americano.