Questo sito utilizza cookie tecnici per il tracciamento anonimo degli accessi. Utilizzando i servizi di questo sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni
Torna alla ricerca

Fonte: Arca del Gusto / Slow Food

Peperone di Senise

Il peperone di Senise è coltivato principalmente nel comune di Senise e sui promontori che dominano la valle del Sinni e del suo affluente Serrapotamo. Originario delle Antille, viene portato in Europa nel XVI secolo, dove trova le condizioni pedoclimatiche ideali per esprimersi al meglio: clima mediterraneo e buona presenza di acqua. Può avere forma appuntita, a tronco o a uncino, è lungo circa 10-15 centimetri e la buccia è rossa. Seminato tra febbraio e marzo e trapiantato a maggio, si raccoglie in piena estate, per gran parte nel mese di agosto. L’essiccazione avviene naturalmente, prima ponendo i peperoni ad asciugare su teli di stoffa o su reti, in locali areati e in penombra, poi infilandoli con lo spago e lasciandoli essiccare al sole, raccolti in collane dette “serte”. Per trasformare i peperoni in polvere occorre farli asciugare ulteriormente in forno prima di portarli alla molitura. Il peperone di Senise può essere gustato fresco, secco, dopo essere stato fritto in abbondante olio d’oliva (cruschi), oppure macinato, in accompagnamento a varie pietanze o nell’ impasto di formaggi e salumi. La polvere, molto fine, ricorda lo zafferano, così come il nome tradizionale, in dialetto che è “zafarano”.

Senise (Potenza ), Italia Regionbasilicata
Geolocalizzazione: