Feste popolari
Festa patronale di santa Maria
In frazione Santa Maria la festa patronale “ebbe quasi sempre un’impronta accentuatamente religiosa e bonariamente familiare. Fuori dalla chiesa, al pomeriggio, si tiravano un cappello da uomo e un velo da donna, quindi si eleggeva il rettore (tradizionale, quest’ultima, che è tuttora rimasta). Finita la cerimonia pomeridiana, chi aveva una vigna nei dintorni con il ‘ciabot’ vi andava a fare una merenda a base di ‘tirà’ fatta in casa, ciambelle, uva e vino bianco; poi si coglievano le noci. È ricordato che giravano dei carri, tirati da buoi, con musicanti che, oltre a suonare, cantavano e ballavano, fermandosi nei cortili. Verso i prati della Valle si giocava a bocce. A quanto pare solo nel 1931, nei prati di Duretti, alla Chiosa, fu installato un ballo pubblico; fu un tentativo, che diede scarsi risultati, onde in seguito non venne più ripetuto” (Gianuzzi, 1977, p. 445).