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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Festa dei santi Pietro e Paolo

"Ogni anno a Sampeyre si festeggiano S.S. Pietro e Paolo in quanto patroni del paese. La cerimonia cade sempre l'ultima domenica di giugno, accompagnata da alcune manifestazioni che si svolgono i giorni precedenti e seguenti la domenica.

Gli appuntamenti principali sono stati i balli in piazza, il torneo di calciobalilla, la tombolata e il gioco delle carte, che hanno avuto luogo in alcuni locali del paese, messi appositamente a disposizione dai proprietari, e alle ore 19 del lunedì una polentata con salsiccia per tutti, preparata dal gruppo Alpini di Sampeyre. Gli Alpini ogni anno vengono chiamati dai priori perché dispongono di pentoloni di rame indispensabili alla preparazione di grosse quantità di polenta. In passato subito dopo la polenta si svolgeva il gioco della fune, che invece non è più stato riproposto in quanto finiva per ingenerare un certo astio fra le due squadre e a volte poteva risultare pericoloso. Al di là di questo, bisogna dire che queste manifestazioni serali ottengono ogni anno molte adesioni sia da parte degli abitanti del luogo, sia dei villeggianti, soprattutto pensionati, dato che si è ancora nel mese di giugno. Sono numerosi anche i partecipanti che giungono dai paesi vicini, interessati soprattutto al torneo di calciobalilla o al gioco delle carte, di solito scala quaranta e la belotta. Il giorno più significativo della festa rimane comunque la domenica, quando hanno luogo anche le funzioni religiose. Infatti alle ore 9,30 nella Cappella di san Pietro viene celebrata la prima Messa, seguita subito dopo dall'incanto. Frattanto alle ore 10,30 parte dalla Chiesa parrocchiale la processione dei due santi, durante la quale viene recitato il rosario ed il Parroco, insieme alla Confraternita, canta l'inno dei santi Pietro e Paolo. La processione arriva alla Cappella per poi ritornare alla Chiesa, aggiungendosi al corteo le persone che nel frattempo hanno terminato l'incanto. La disposizione rispettata durante la processione è la seguente: sfila in prima posizione la banda musicale seguita da alcuni uomini del paese che sorreggono le statue di S. Pietro e Paolo, affiancate dai due priori della Chiesa di Sampeyre portanti un cero. Seguono i componenti della Confraternita, i quali portano le stesse aste di legno utilizzate durante la processione di sant'Antonio da Padova, il Parroco, i chierichetti e infine tutti i fedeli. Con il rientro nella Chiesa parrocchiale alle ore 11,30 si celebra la seconda Messa officiata dal Parroco, nel corso della quale egli annuncia ai fedeli il nome del priore del prossimo anno, cioè di colui che attualmente è in carica come sottopriore, e il nome del sottopriore che prenderà il posto di quest'ultimo. Al temine della funzione religiosa, tutti i partecipanti rientrano nelle loro case per il pranzo, mentre i due priori precedono i componenti della banda che sfilano per le vie del paese suonando alcuni pezzi musicali. Il giro si conclude davanti ad una osteria, dove i priori offrono loro il pranzo. Alle ore 16 la banda riprende a sfilare con i priori fermandosi presso ogni locale del paese dove è consuetudine che, dopo una breve esibizione musicale, venga loro offerto dal gestore del locale un bicchiere di vino. Intanto nella piazza di fronte la Chiesa, le giostre e i vari banchi di dolciumi, giocattoli e oggettistica, intrattengono la gente. In più si svolgono alcuni giochi per i bambini e qualche torneo per gli adulti. La sera al sopraggiungere del buio si dà inizio allo spettacolo dei giochi d'artificio che un tempo venivano fatti in piazza, accompagnati tra un fuoco e l'altro da qualche pezzo della banda. I pericoli che però si potevano correre in questo modo e il costo elevato dei fuochi avevano causato l'interruzione di questa manifestazione, che è stata ripresa da qualche anno per iniziativa dei riori entrati allora in carica. Essi avevano notato che con l'assenza dei fuochi artificiali la piazza alla sera era completamente vuota, mentre con la loro ripresa villeggianti e abitanti dei paesi vicini tardavano anche il rientro a casa, pur di assistere al piacevole spettacolo. Il successo di tale ripresa è stato rilevato da parte dei priori anche nell'aumento di denaro nelle offerte delle famiglie. Infatti è loro abitudine ogni anno fare il giro del paese chiedendo alla popolazione di Sampeyre e ai villeggianti un contributo per la festa. Ai priori spetta anche la preparazione dei giochi e dei tornei, che essi cominciano a scegliere ed organizzare verso marzo, aprile. Il loro intento è quello di trovare, sempre se possibile, qualche elemento nuovo ed originale per poter attirare il maggior numero di persone. L'attrazione e l'interesse dei giochi dipendono quindi esclusivamente dall'originalità e dalla disponibilità finanziaria dei priori, che vuol dire a volte accettare di rimetterci anche di tasca propria, pur di propagare un gioco diverso e divertente. Di solito, comunque, tra iscrizioni ai tornei e vari contributi, tra cui quello del Comune che si occupa di stampare e affiggere i volantini ai vari negozi, si riescono a coprire le spese. E' infine da evidenziare come proprio in questa preparazione e organizzazione dei giochi emerga l'importanza di una buona intesa tra i due priori e come quindi debba essere accurata la scelta del sottopriore nel trovarsi il proprio compagno per quando egli diventerà priore. La difficoltà di questo sta anche nel fatto che ogni anno sono sempre meno le persone disposte ad assumere tale incarico, dopo l'impegno e il tempo che esso indubbiamente richiede. Un ulteriore compito dei priori è quello di contattare la banda di Castelletto Busca che è presente a Sampeyre esclusivamente in questa occasione. Infine, nei ritrovi serali è richiesta la presenza fissa dei priori sia per i giochi, sia per la premiazione, momenti nei quali essi sono comunque sempre aiutati da parenti e amici che volentieri offrono la loro disponibilità, al fine di condurre nel migliore dei modi le serate. Per quel che riguarda i massari, invece, il loro ruolo è rivolto prevalentemente alla Cappella di san Pietro del cui mantenimento e, quando necessario restauro, si occupano durante l'anno per rendere possibile nella domenica della festa la sua apertura, che si protrae fino a tarda sera in modo da permettere a tutti i villeggianti e abitanti del paese che lo desiderano di visitarla. Inoltre i massari conducono l'incanto, i cui proventi insieme alle offerte raccolte durante la Messa nella Cappella sono utilizzati per il suo mantenimento. Si è perso nel corso degli anni, l'usanza di donne e bambini di partecipare alla cerimonia indossando i costumi: le ragazze nubili si vestivano da figlie di Maria, le donne sposate indossavano il tradizionale abito che era stato l'abito da sposa, mentre i bambini vestivano da angioletti, oppure con l'abito della prima comunione. Gli uomini sono gli unici che hanno continuato ad indossare il camice bianco, anche se a farlo sono ormai rimasti solo i componenti della Confraternita" (Giudice, 1989, pp. 118-126)

SAMPEYRE (CN), Italia Regionpiemonte
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