Feste popolari
Cantare Martina
Nel periodo invernale e soprattutto durante il Carnevale, nelle stalle di sera si cantavano Ie "Martine". Un gruppo “di giovanotti, tal ora provvisti di fisarmonica, si raccoglieva davanti alla porta di una stalla dove, nelle sere invernali, si riunivano varie ragazze da marito. La presenza dei giovanotti si annunziava con una tradizionale canzone che iniziava con un saluto (‘Bona seira, filoire’) intercalato da un ritornello (e poi ‘tra-lari lalena’ e poi ‘tra-larilala’). Dall'interno le ragazze rispondevano suI medesimo tono. A base di domande e di risposte i giovanotti rivelavano di voler essere ricevuti. Ma non sempre la porta si apriva subito. Allora quei di fuori, sempre cantando, pregavano di preparare gli scranni, i bicchieri e tutto quello che a loro veniva in mente. Di dentro rispondevano in rima e cantando che tutto era pronto ma... la porta non si apriva. La gara aveva termine quando o quei di fuori o quelle di dentro zittivano o perdevano il filo del canto e allora cedeva ogni resistenza e la barriera veniva aperta” (De Marchi, 1985).
