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Fonte: Granai della Memoria / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
Categorie
Archivi storici
Archivio:
Rivalta di Torino
Autori:
Gino Gallo, Massimo Chiappone, Massimo Chiappone
Antonio Carignano

Antonio Carignano

Antonio Carignano, classe 1940, racconta di come l'acqua è da sempre un bene comune e prezioso. La Bealera Comunale è sempre stata la fonte principale di irrigazione per i prati nel comune di Rivalta. Antonio racconta, a partire dalle sue documentate ricerche storiche, dei metodi di irrigazione a partire da metà del 1600 quando erano privilegiati i terreni dei ricchi e potenti. Finita l’era dei Conti il sindaco Giuseppe Carmagnola rivide completamente  il sistema di irrigazione potenziandolo e modificando le “samboire”.A metà Novecento Antonio ricorda come lui, allora giovane impiegato comunale, insieme al Sindaco (Francesco Gallo, detto Cichinot) e al “prataiolo” (Giuseppe Serravalle, detto Pinin) furono gli artefici di una nuova “rivoluzione” nelle regole di distribuzione delle acque di irrigazione. Antonio racconta dei “prati delle canape”, di come si irrigava nella notte e di quando a Rivalta, volontariamente “allagata”, utilizzò le passerelle per sfuggire alla Guardia Comunale.   La possibilità di accedere all’acqua, “assegnando” i “minuti” nei quali viene resa disponibile, per irrigare i prati è stata da sempre motivo di accese contese, a volte anche molto “vivaci”.C’erano regole rigide da rispettare, a Rivalta si diceva: “Ci si picchia molto di più per l’acqua che per il vino”. 

Rivalta di Torino (TO), IT Regionpiemonte
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