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Fonte: Regione Basilicata / Regione Basilicata – Patrimonio Cultura Basilicata
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Feste popolari

SOTTO IL CIELO DI BOLLITA ... TRA STORIA, MUSICA E IMMAGINI dal 1500 al 1900

L'itinerario teatralizzato attraverser? i suggestivi vicoli del centro storico di Nova Siri. Portando i visitatori a intraprendere un "viaggio" nella storia del paese.
Nei palazzi storici saranno allestite le scene più emozionanti, in cui si racconter? la storia e la vita dei personaggi che hanno caratterizzato il paese.
Il centro storico di Nova Siri si lascer? ammirare in una cornice ancora più suggestiva e unica, di notte.
Organizzazione e realizzazione a cura dell'Associazione Culturale SUD "Gigi Giannotti" di Nova Siri.L'itinerario teatralizzato porter? i visitatori a intraprendere un viaggio nella Nova Siri dell'arte, della cultura e la tradizione, in cui si racconter? la storia e la vita dei personaggi che hanno caratterizzato il paese.
Il centro storico di Nova Siri si lascer? ammirare in una cornice ancora più suggestiva e unica, di notte.
Qui gli ospiti ascolteranno le vicende di alcuni personaggi legati alla storia del paese e che si sveleranno ai presenti, grazie a pièce teatrali con attori in una visita studiata per incuriosire, sorprendere ma soprattutto mostrare.
Punto di partenza e filo conduttore di "Sotto il cielo di Bollita" è l'ispirazione letteraria il cui potere evocativo stimola l'immaginazione alla ricostruzione di atmosfere del passato. Le fonti letterarie sono solo l'inizio di un itinerario insolito che coinvolge tutti i sensi attraverso suoni, odori, sapori e colori capaci di rendere vivi i luoghi visitati.
Il semplice passeggiare per il centro ascoltando le parole di un narratore-guida viene arricchito dalla presenza di attori che di volta in volta leggeranno e reciteranno brani e da "sorprese" a seconda del luogo visitato cos? che lo spettatore sia coinvolto in un tempo sospeso ricco di suggestioni..
Nova Siri, costituito da due agglomerati urbani, il centro storico e la marina, conta oggi circa 7000 abitanti.
"Castum boletum", "Boleto", "Veleta", "Bollita", sono stati i vari toponimi con i quali, attraverso i secoli, è stata identificata l'attuale Nova Siri. Documenti antichi e testi storici hanno ampiamente scritto della opulenta Siritide, una colonia fondata dai profughi di Troia intorno all'ottavo secolo a.c. e quindi conquistata dai greci della Colofonia nella seconda met? del V secolo a.c. La Siritide, che prendeva il nome dal fiume Siri ( attuale Sinni ), era una regione che si estendeva dal fiume Ferro che scorre nelle vicinanze di Roseto Capo Spulico fino alla riva sinistra del fiume Basento. La capitale era Siris ubicata sulla foce del Siri. La fertilit? e la laboriosit? degli abitanti fecero della Siritide una terra "amena e ospitale" tanto da suscitare le invidie delle colonie limitrofe di Sibari, Metaponto le quali, alleatesi con Crotone, invasero la Siritide e distrussero la capitale Siris. Gli scampati cercarono riparo sulle alture vicino ed un gruppo di costoro si ferm? su di un colle ove sorgeva una necropoli sirita, i conquistatori romani denominarono il colle "Castrum boletum" cioè "accampamento fortificato" e lo usarono come fortilizio. La bisantinizzazione dell'Italia meridionale ha lasciato le sue impronte anche a Nova Siri particolarmente nel castello, del tutto simile ad un "Kastrum" ossia una masseria fortificata di chiara fattura bizantina. Nei registri della Cancelleria angioina "Bullite" volgarizzazione di Boletum, risulta feudo di tal Giovanni di Monforte, nel 1269 di Dryvone di Belvedere e nel 1310 è presente anche un clero. La rifeudalizzazione spagnola assegn? Boleto ad un capitano d'armi di Ferdinando il Cattolico, Pedro Sandoval de Castro. E' da notare che Boleto rientrava entro i confini calabresi e vi rimase fino al 1816 anno in cui venne assegnato alla Basilicata. Il nome dei de Castro è rimasto famoso nella storia della letteratura per l'estro poetico del figlio Diego, il cui nome è legato a quello della poetessa di Favale ( Valsinni ) Isabella Morra ambedue uccisi per una presunta relazione amorosa. Nel 1872 con decreto di Vittorio Emanuele II, Bollita viene cambiato in Nova Siri.
Il progetto ha come scopo quello di far rivivere il centro storico di Nova Siri attraverso la valorizzazione e la rievocazione de personaggi (Sandoval, Settembrini, Giampietri, Orioli, Giannotti, Span? ecc.) che hanno caratterizzato la lunga storia del paese. La nostra idea è quella di tramandare alle prossime generazioni, coltivandola nei giovani, la passione e l'attaccamento alle proprie radici.
Lavorare per il recupero dell'identit? storica del paese, riscoprendone e valorizzandone le tradizioni e il patrimonio artistico, culturale e ambientale.
Contribuire ad elevare il livello culturale della cittadinanza mediante la promozione di idonee iniziative, che potranno essere realizzate anche in collaborazione con altre Associazioni.
Risvegliare ed incoraggiare nei cittadini il senso d'appartenenza e di responsabilit? verso il proprio paese e la societ? attraverso una partecipazione attiva alla vita della Comunit?.
Realizzare spettacoli teatrali e culturali.

Osservazioni
La partecipazione è da intendersi larga e diffusa tra i residenti, i quali saranno anche coinvolti nella realizzazione, oltre al numero importante di turisti a cui offrire un momento dall'alto appeal culturale dei luoghi che li ospitano. Saranno coinvolti direttamente nella organizzazione delle serate volontari e altre associazioni culturali, sociali e istituzioni scolastiche.
NOVA SIRI (Matera), Italia Regionbasilicata
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