La manifestazione, nata nel 1983, ha lo scopo di promuovere la nocciola, prodotto tipico locale, e di incentivare il recupero dei terreni agricole abbandonati attraverso la corilicoltura. Nel corso degli anni la sagra è stata progressivamente ampliata con varie iniziative e oggi si svolge nel corso dei primi due fine settimana di ottobre.

Sabato una serata di musica popolare dà inizio alla manifestazione. Nella giornata di domenica sono in programma l’esposizione di macchine per la corilicoltura, prove di raccolta meccanica e pulitura delle nocciole, la dimostrazione di come veniva prodotto un tempo l’olio di nocciole, il mercatino dei prodotti tipici, la mostra di trattori d’epoca, la rappresentazione di antichi mestieri, i percorsi didattici della filiera della nocciola e del formaggio. Momento centrale della giornata è il pranzo, sotto il palatenda. Nel pomeriggio si svolge il concorso delle torte, con successivo incanto a scopo benefico.

Il sabato seguente la manifestazione riprende con la “resa della nocciola”, gara fra i produttori locali di nocciole, con valutazione basata su tre parametri (resa alla sgusciatura, calibratura e analisi del gusto). Nel pomeriggio viene celebrata la messa, seguita dall’iniziativa “un albero per la vita”, promossa dal Comune: per ogni bimbo nato nell’ultimo anno viene messo a dimora una piantina di nocciola. La serata musicale chiude la giornata.

Il giorno successivo vengono riproposte parte delle iniziative delle domenica precedente (esposizione di macchine, prove di raccolta meccanica e pulitura delle nocciole, produzione dell’olio di nocciole, mercatino dei prodotti tipici, antichi mestieri, percorsi didattici, pranzo).