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Fonte: ICCD - Progetto PACI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
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Saperi e tecniche

Produzione di formaggio Asiago DOP stagionato

Un operaio aziona una manovella che elimina la panna di affioramento dal latte presente in una vasca. Un operaio incorpora dei fermenti lattici di latte innesto usando un grande recipiente. Poi aggiunge il caglio per la coagulazione. Con lo spino il mastro casaro taglia la cagliata in grani delle dimensioni di un riso. Ogni fase viene registrata dal mastro casaro su un registro. Due casari estraggono la cagliata con una tela e la posizionano nelle fasce prima semplici, poi marchianti, a cui aggiungono la placchetta di caseina per il riconoscimento del prodotto. Poi un altro casaro ripone le forme in una gabbia per la salatura. Quelle già stagionate vengono girate e, a campione, forate per testare e certificare il prodotto. La panna di affioramento che viene tolta dal latte, che è stato tutta la notte a riposare in una grande vasca, diventerà burro. Al latte della mungitura serale si aggiunge quello della mungitura del mattino e si riscaldano a 35°C. Il latte innesto, è il latte del giorno precedente conservato con la giusta acidità in celle frigorifere. Lo spino è un attrezzo con manico di legno terminante con una sfera a griglia di acciaio. La cottura viene fatta in due fasi: la prima a 40°C, la seconda a 47°C. La salatura dura alcuni giorni per immersione delle forme; in seguito, vengono riposte su mensole a diversi piani.

Schio (VI), Italia Regionveneto