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cu diste n

Preparazione delle "orecchiette"

Dopo aver impastato la massa sul tradizionale "tauere" (tagliere di legno) amalgamando farina di semola di grano duro, sale, e acqua tiepida, l'esecutrice taglia l'impesto con un coltello per ottenere parti più piccole, da cui ricavare un lungo filo del diametro di un dito, che viene ulteriormente suddiviso in pezzi di un centimetro (nel caso delle orecchiette piccole). Con la lama di un coltello trascina ogni pezzo sulla spianatoia in modo che la pasta, curvandosi, diventi simile a una conchiglietta; vi appoggia poi la punta del dito pollice per rovesciarla all'indietro e ottenere la forma caratteristica.

Osservazioni
In base alle dimensioni, le orecchiette in provincia di Bari si chiamano recchietedde oppure, se più grosse, strascenate. Sono una pasta tipica del barese, che per lo più si accompagna a ragù, braciole o a verdure (cime di rapa o cavoli) ma che può essere condita nelle più diverse maniere. In passato le orecchiette si preparavano in casa nei giorni di festa, oggi le si prepara anche al di fuori di festività e ricorrenze particolari. L’orecchietta a Valenzano è detta volgarmente cu diste n’gule (col dito nel sedere), con riferimento all’operazione di “girare” l’orecchietta nell’atto stesso di incurvarla. Con la stessa modalità delle orecchiette l’esecutrice prepara alcune strascenate, questa volta però ricavando col coltello pezzettini di massa più grandi (all’incirca 2 cm) e le lavora con la stessa tecnica.
Valenzano (BA), Italia Regionpuglia
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