Saperi e tecniche
tradizione gastronomica sarda parte del menù della Sagra pecora bollita tradizione farnesana organizzazione numerosi donne farnesani attività legate piatti della tradizione farnesana preparazione della pecora bollita comunità sarda menù della sagra carne delle pecore pizzette fritte seconda edizione gruppo delle cuoche della sagra letteratura rilevante allevamento dell'organizzatore della sagra membri della comunità sarda territorio di Farnese tradizione sarda tradizioni gastronomiche campo dell'allevamento degli ovini comunità sarda di Farnese organizzatore della sagra principale esecutrice del piatto rispetto giovane allevatore di origine sarda sagra porceddu arrosto pecora pastorizia madre dell'allevatore di origine sarda legato virtù cinghiale acquacotta donna bujone Farnese famiglia successo cucina decenni
Preparazione della "pecora bollita"
Su un bruciatore acceso viene collocata una grande pentola di alluminio con dentro circa 15 centimetri di acqua fredda. Nel frattempo numerose donne tagliano a pezzi grandi numerose patate tenute a bagno in diverse bacinelle di plastica. Una esecutrice, aiutata da una seconda (la figlia), prende la cassetta di carne di pecora fatta a pezzi e versa pezzo per pezzo i singoli pezzi di carne nella pentola con l'acqua. Man mano che i pezzi di carne di pecora vengono versati, viene aggiunta altra acqua fredda fino a quando l'acqua non copre di circa 1 centimetro tutti i pezzi di carne e la pentola è quasi colma. Una di esse gira poi la carne con un grande paiolo di legno e mette nella pentola numerose cipolle bianche grandi tagliate a metà. La stessa esecutrice mette poi del sale grosso nella pentola. Dopo aver messo il sale, l'esecutrice copre la pentola con un coperchio e lascia bollire per circa 3 ore. Dopo alcuni minuti, prima che "schiocchi il bollore", un'altra esecutrice apre il coperchio e rimescola con un grande paiolo di legno la pecora con le cipolle che galleggiano in superficie. Assaggia poi il sugo per controllare il sale e ricopre, aspettando che "schiocchi il bollore". Dopo alcuni minuti la prima esecutrice con una schiumarola gira il composto e lo ""schiuma", levando la patina bianca che si è formata in superficie. Mentre la donna "schiuma", un'altra donna getta nella pentola delle foglie di basilico e la prima ne aggiunge in seguito delle altre. Durante la bollitura la donna continua di tanto in tanto a "schiumare". Assaggia poi il sale, provvedendo però a lavare prima il cucchiaio di legno con il quale dovrà assaggiare il sugo della pecora. Dopo aver finito di "schiumare", la donna aggiunge le patate tagliate a pezzi grandi con la buccia. Mentre aggiunge le patate, la donna spiega le proporzioni tra patate e pezzi di carne (5-6 patate per 4-5 pezzi di carne). Durante la preparazione la prima esecutrice spiega la modalità di preparazione del piatto e le differenze rispetto alla cucina sarda e quella farnesana.
