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Fonte: Granai della Memoria / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
Categorie
Archivi storici
Archivio:
Saperi del biellese
Autori:
Eleonora Agnolazza, Luca Ghiardo, Marta Nicolo, Battista Saiu
Matilde Milano

Matilde Milano

Intervistata nel 2012, Matilde Milano, classe 1943, nata a Castagnei (fr. Muzzano) è chiamata 'Tina'.  Matilde Milano racconta la sua esperienza vissuta in fabbrica a Sordevolo dove lavorò come rammendatrice e pinzatrice di pezze di stoffa, lavoro che abbandonò per dedicarsi alla sua vera passione: la campagna. Ricorda quando vendeva il latte nel negozio di Sordevolo e, quando esso chiuse, il lavoro al caseificio 'Isabella' di Borriana (BI).  La testimonianza raccoglie memorie legate alla gastronomia 'povera': la lavorazione della toma e del burro e, la salatura del formaggio, le minestre (consumate soprattutto durante il pasto serale) composte dalle erbe raccolte nei prati, i fritti di polenta, di pane, di maiale nelle varie 'versioni' e l'immancabile minestra di castagne.  Matilde Milano racconta inoltre come avveniva un tempo il lavaggio delle lenzuola: esse erano lavate con la cenere ricavata dal nocciolo o dalla betulla (non di castagno, altrimenti sarebbero rimaste macchiate) alla quale si aggiungeva la scorza di mandarino o limone, oppure lauro, lavanda o rosmarino; ricorda il buon profumo di pulito e il bianco di esse.  Infine, rievoca episodi vissuti col fratello, legati al periodo delle scuole elementari.  

Muzzano (BI), IT Regionpiemonte
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