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Fonte: ICCD - Progetto PACI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
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Saperi e tecniche

Lavorazione del tonno nella tonnara di Tre Fontane

Alcune barche, di ritorno dalla mattanza, sono ormeggiate in un'insenatura nei pressi dello stabilimento. I tonnaroti gettano in mare i tonni, che vengono poi trasportati nello stabilimento, tirati da corde e trascinati sulla banchina. Dentro lo stabilimento un gruppo di uomini si occupa della pesatura dei tonni; altri li eviscerano, li privano delle pinne e li trasportano a spalla. In un'altra stanza gli operai sezionano i pesci, tagliandoli prima in grandi pezzi e successivamente in pezzi più piccoli. Le attività delle tonnare coinvolgevano solitamente un grande numero di personale che si occupava delle varie fasi di lavorazione del pesce. All'interno dello stabilimento lavoravano pescatori e operai da aprile a luglio, sia per le operazioni propedeutiche alla pesca che per la lavorazione del pescato. La gerarchia che regolava le fasi lavorative vedeva al vertice la figura del rais, seguito dal sottorais di costa, il capo guardia, i marinai, i faratici (marinai semplici) e i facchini. Funzione assai rilevante assumevano i mastri d'ascia marini che si occupavano dello stato di conservazione delle barche. Altre figure erano i maestri bottai e gli stagnini (che si occupavano rispettivamente della fabbricazione dei recipienti in legno e di latta), i salatori, i runchiatun (che squartavano e tagliavano i tonni), i cuocitori e i fuochisti. Una volta a terra, i tonni erano depositati nel marfaraggio, il fabbricato dello stabilimento, e quindi eviscerati, pesati e appesi sutto o' vuoscu (sotto al bosco) a dissanguare. Successivamente i tonni venivano distesi sul pavimento del bosco per la ronchiatura, ossia la separazione dei diversi tagli (ventresca, tarantello, bodano, tonno), che erano sottoposti allo stesso processo di lavorazione, con differenze nei tempi di cottura e nei gradi della salamoia. I vari pezzi venivano poi separati e sistemati nelle scatole a loro volta riempite d’olio o sale, a seconda del metodo di conservazione usato. La voce fuori campo del video informa che le riprese sono state effettuate alla tonnara Tre Fontane di Trapani che costituisce una delle tonnare di ritorno della Sicilia occidentale, accanto a quelle di Capo Granitola, Capo Passero, Siculiana, Sciacca. Queste si distinguono dalle tonnare di andata, come quelle di Favignana, Formica e Cusumano, in relazione al passaggio e alla cattura del tonno prima o dopo la deposizione delle uova.

Campobello di Mazara (TP), Italia Regionsicilia