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Fonte: Regione Basilicata / Regione Basilicata – Patrimonio Cultura Basilicata
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La Rabatana, crocevia della religione cristiana e islamica

Le comunit? monastiche basiliane dovettero fuggire dai territori di antica credenza religiosa e di antiche usanze spirituali per spostarsi nell'Italia meridionale non controllata dai bizantini e sotto la protezione del Papa. Utilizzarono anche il territorio della Basilicata per ricostruire in occidente quell' habitat rupestre lasciato in oriente, avviando nell'Italia meridionale una nuova cultura bizantina fortemente legata alla religiosit? cristiana che negli anni successivi trover? una giusta fusione e un nuovo equilibrio con la cultura araba con la realizzazione di siti ipogei e monasteri bizantini.
Nello stesso periodo ci fu l'influenza degli Arabi nel territorio lucano e il trasferimento in questi stessi territori della religione islamica.
La particolare morfologia del territorio lucano, la presenza di grotte naturali e la particolare consistenza tenera delle rocce hanno reso questo territorio molto simile a quello della Cappadocia dove nel corso dei primi secoli del cristianesimo si è sviluppato un uso religioso degli ipogei naturali fino alla realizzazione nelle stesse cavit? di vere e proprie cattedrali.
L'inizio di questo fenomeno è legato alla salita al trono dell'imperatore romano d'oriente Leone III l'Isaurico nel 717 .
Le tradizioni greco-bizantina e arabo-islamica hanno lasciato tracce immateriali nelle usanze religiose, nel linguaggio dialettale e nelle tecniche di produzione dei manufatti artigianali e della produzione agricola. Questa specifica cultura immateriale è comune a tutta la fascia meridionale dell'Italia: Calabria, Basilicata e Puglia. Il territorio dei "Calanchi" di queste tre regioni è contraddistinto dalla stessa tipologia culturale.
Valutazione interesse culturale La valenza culturale di questi aspetti tradizionali che hanno contraddistinto la vita sociale delle popolazioni di questi territori è rimasta negli aspetti materiali legati ai manufatti realizzati per estrinsecare gli aspetti del culto e della religione. In tutta la Rabatana sono presenti elementi materici che permettono di identificare modalit? espressive di pratiche spirituali. Ne sono esempi la realizzazione di piccoli loculi e di graffiti presenti nelle cavit? al di sotto dei ruderi del castello. Gli elementi tradizionali dei culti sia cristiani che islamici trovano una denominazione comune negli elementi architettonici quali espressione di pratiche spirituali. Lo studio,la ricerca e l'analisi di queste testimonianze permettono di rappresentare il racconto storico di questo territorio a partire dall'VIII secolo fino all'espulsione degli arabi sotto il dominio angioino.
Il contesto storico nel quale si sono sviluppate le culture orientali, bizantine e arabe in questo territorio sono legate alla lotta iconoclasta contro il culto delle immagini cristiane. Questo fenomeno è partito successivamente al 726 direttamente da Costaninopoli per volere dell'imperatore Leone III e di suo figlio Costantino. La lotta iconoclasta obblig? il trasferimento dei monaci basiliani dai territori medio-orientali verso i territori non controllati dai Bizantini dell'Italia meridionale. Lo spostamento del culto religioso e della cultura greco-ortodossa nell'Italia meridioanle e l'incontro di questa con la religione islamica hanno profondamente caratterizzato il modo di vivere delle popolazioni lucane da quegli anni fino all'era contemporanea. L'abbandono dei territori ,dove gli elementi materiali hanno rappresentato l'identificazione di una ciultura immateriale, ha fatto perdere nelle nuove generazioni quegli aspetti demoetnoantropologici caratterizzanti questo territorio.
Dalla documentazione disponibile su queste tradizioni trasferite dalla letteratura poetica e scientifica è possibile condurre lo studio e recuperare i testi originali. La tradizione letteraria poetica che contraddistingue il teritorio di Tursi è legata agli scritti del poeta Albino Pierro che ha condotto per anni un attento studio linguistico che manifesta come nei secoli l'influenza bizantina e araba è stata presente in questi territori almeno fino agli anni sessanta, periodo nel quale la forte emigrazione sociale ha fatto perdere la possibilit? di una continuit? delle tradizioni e degli antichi culti religiosi. Le testimonianze storiche individuabili nel lavoro del poeta permettono di ricostruire in maniera scientifica le origini linguistiche e conseguenzialmente quelle del culto legate al territorio. La presenza sul territorio di giovani studiosi particolarmente interessati al recupero di queste tradizioni è evidenziato dalle tesi di laurea elaborate e presentate su questi temi nell'ambito delle facolt? umanistiche e scientifiche lucane e campane.

Osservazioni
Il progetto Basiraba per il recupero e la valorizzazione del Centro storico della Rabatana prevede la partecipazione in franchising dei soggetti economici associativi di tutto il territorio di riferimento. Questo programma consente la partecipazione diretta dei soggetti interni al territorio quali elementi distintivi di una continuit? delle tradizioni e della cultura considerati elementi fondamentali da recuperare per fondere insieme il recupero materiale del Centro storico con la sua componente culturale legata alla vita sociale.
TURSI (Matera), Italia Regionbasilicata
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