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Fonte: Regione Basilicata / Regione Basilicata – Patrimonio Cultura Basilicata
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Feste popolari

Gesualdo Accademia Internazionale Antiqua Musica

Direttamente collegato all’Accademia si svolge il festival Internazionale “VENUSIA ACCADEMIA FESTIVAL- I LUOGHI DELLA MUSICA” che vede protagonisti docenti e allievi in concerti di grande richiamo per l’alto profilo artistico. A partire dal 2015, e per tutto il triennio il festival svilupperà la collaudatastruttura concepita quale rassegna di concerti destinati a “location” di grande valenza sotto il profilo turistico-culturale, quali il Castello del Balzo, l’Oratorio di San Domenico, l’Incompiuta ed altre evenienze di prestigio dei territori immediatamente limitrofi. Un’azione itinerante che intende promuovere la cultura musicale in bacini di particolare importanza sotto il profilo storico architettonico e che costituisce un indubbio fattore di promozione e valorizzazione degli stessi nell’ambito della più ampia pianificazione strategica della Regione Basilicata e dell’Azienda di Promozione Turistica di Basilicata. I concerti sono sempre preceduti dalla visita guidata ai luoghi che li ospitano, affidata ad esperti che ne illustrano la storia e le caratteristiche artistico architettoniche, nonchè da una introduzione all’ascolto, per una sempre più capillare diffusione della conoscenza del bene intangibile proposto. La valorizzazione del patrimonio immateriale legato alla figura di Gesualdo da Venosa appare un’azione unica sia a livello regionale che internazionale per il degno rilievo che per la prima volta viene dato alla figura di questo importante musicista. Attualmente su tutto il territorio nazionale mancano iniziative specificamente dedicate alla sua opera. La proposta raccoglie tra l’altro anche l’eredità del festival “TRACCE”, organizzato nel 2003, 2004 e 2005 in collaborazione con l’Associazione Ateneo Musica Basilicata, che ha visto l’interessata partecipazione del grande M° Claudio Abbado, e propone un’attività di contestualizzazione originale nei luoghi del Vulture.L’importanza a livello mondiale della figura di Carlo Gesualdo, quale uno dei più grandi artisti della storia della musica, in questi anni di celebrazioni ancor più significativamente ispiratore di nuovi di studi e e ricerche, supportate da pubblicazioni, incisioni delle sue opere, e finanche una ricca filmografia che trae ispirazione dalla sua affascinante biografia, rappresenta uno strumento molto potente di affermazione e percezione di una identità culturale del luogo e mira a costruire un’identità narrante che si fa interprete di una città ed un territorio, Venosa e la Basilicata. Un obiettivo ambizioso quello di giungere ad una consapevolezza identitaria che potrebbe trovare efficace strumento grazie alle azioni progettuali messe in campo. Venosa è città di “culture", straordinario esempio di integrazione tra quella latina, ebraica e cristiana, incisa in un ricco patrimonio storico e archeologico, sovrapposizione di civiltà che si sono succedute nei secoli. [...]
La sensibilità musicale del pubblico nei secoli produce una storia seminandotracce di persistenza o di oblio, di refrattarietà o di successo, ma scava anche un versante parallelo più coperto e difficilmente decifrabile: quello dell'evoluzione di convenzioni e abitudini d'ascolto che ispira il discorso dei contemporanei sulla musica. Non riusciremo mai, oltre la nuda lettera di qualche documento d'epoca, cosa provava un contemporaneo a figurarci e rivivere l'effetto dei madrigali dissonanti e anomali di un fuoriclasse come Gesualdo da Venosa, sulle orecchie dei suoi contemporanei del '500.
Per questo motivo, la sensibilità odierna che in vario modo rilegge o si riappropria di capolavori seminati nei secoli oscilla fra due estremi, non senza contrasti:da un lato, la filologia insegue l'idea di un suono originario che può far rivivere l'opera, unica chiave per avvicinareun'autenticità per sempre perduta; di qui gli studi sugli strumenti originali e sulle pratiche esecutive antiche, la rilettura di documenti prescrittivi coevi, fino all'analisi delle posture di musicisti su illustrazioni e quadri del tempo. D'altra parte, un'operazione meno vincolante di rilettura creativa e di riproposizione che costituisce uno strumento molto efficace di vitalità ed attualizzazione del patrimonio intangibile, quale nel nostro caso è la musica di Gesualdo: l'opera antica porta in dote una griglia di notazioni sulle quali la sensibilità moderna, soprattutto timbrica, può reinnestare suggestioni, rilanciare varianti proprie del nostro orizzonte percettivo. Carlo Gesualdo soprattutto vivrà attraverso la sua musica imperitura: le composizioni sacre, al pari di quelle profane, sono caratterizzate da una tecnica espressiva dove signoreggiano sentimenti ed emozioni forti ed assolutamente contemporanei, perché senza tempo. Carlo resterà il principe dei musici, il madrigalista che ha rotto l’equilibrio fra il testo musicale e la parola, il musico dell’inquietudine eretta a sistema, l’innovatore del cromatismo esasperato, della scomposizione tonale, della dissonanza. Igor Strawinsky con il Suo monumentum pro Gesualdo del 1960, dopo un silenzio durato secoli, sottolineerà la sua importanza nella storia della musica e la sua straordinaria attualità espressiva. Lo hanno seguito tanti suoi contemporanei e più vicini a noi: Claudio Abbado, Giovanni Sollima, Lucio Dalla, Pino Daniele, Franco Battiato, Roberto De Simone, a dimostrazione della vitalità ed incredibile modernità della sua opera, che tanto affascina e colpisce la sensibilità contemporanea per la sua unicità e grandezza. Mantenere viva e fruibile la sua opera, attraverso l’ascolto e lo studio delle sue musiche e di quel grandissimo repertorio coevo e appena posteriore, che fece la fortuna dell’arte italiana nel mondo, rappresenta un dovere imprescindibile , specie da parte di una comunità che da ciò trarrà incredibile visibilità.
Le linee di indirizzo della X edizione dell’Accademia G.A.I.A.M. mirano a riproporre la struttura e la articolazione dei corsi, così positivamente sperimentati nelle prime nove edizioni. Focus del percorso formativo di alto perfezionamento lo studio del repertorio rinascimentale e barocco, con particolare attenzione alla produzione gesualdiana nell’ambito delle classi di musica vocale e di strumenti antichi: la pratica e l’esecuzione di questo genere di musica, attraverso un’analisi critica e di costante reinterpretazione filologica, costituisce certamente l’unico strumento valido per la salvaguardia e la rivitalizzazione del bene intangibile.Alla Direzione artistica dell’ Accademia insieme al corpo docente compete l’individuazione dei criteri per la selezione degli allievi nell’ambito delle categorie regolamentari previste, la composizione numerica delle diverse classi degli strumenti di studio (violino barocco, viola e viola d’amore, violoncello barocco, clavicembalo, musica rinascimentale vocale), l’analisi dei bisogni formativi espressi dalla platea dei candidati ammessi, la definizione del repertorio - su base tematica, con particola interesse per la musica rinascimentale e barocca, oggetto di studio e di approfondimento. La XIIIedizione della G.A.I.A., forte dei consensi già riscossi, fa leva ormai su una partecipazione
ancor più qualificata e differenziata di giovani musicisti. L’esperienza particolarmente positiva delle prime edizioni
e la capillare diffusione dell’iniziativa, che può contare su una presumibile circolarità informativa all’interno
delle scuole musicali d’Europa, costituiscono già da tempo un fattore determinante per il consolidamento
dell’attività accademica. [...]

Osservazioni
Il coinvolgimento delle personalità di chiara fama mondiale nel progetto ha sempre garantito un significativo ritorno d’immagine per tutti i partecipanti. A partire dalla cittadinanza, che ha sempre partecipato numerosissima alle iniziative realizzate dall’accademia, con la frequenza ai concerti, ai giovani musicisti che hanno completato con grande profitto un percorso formativo artistico di approfondimento della musica, specie quella antica, praticandola e dunque diffondendola grazie ai concerti, la cui primaria funzione è quella della rivitalizzazione di un patrimonio, quale quello intangibile di cui si tratta, rendendolo fruibile ai tanti partecipanti alle manifestazioni. [...]
VENOSA (Potenza ), Italia Regionbasilicata
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