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Fonte: Granai della Memoria / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
Categorie
Archivi storici
Archivio:
Granai del Mediterraneo
Autori:
Helga Sanità e Marzia Mauriello, MedEatResearch, Centro di ricerche sociali sulla dieta Mediterranea, diretto da Marino Niola, intervista di Elisabetta Moro, Elisabetta Moro, Annalisa Rascato
Gemma Gentile

Gemma Gentile

Gemma Gentile e suo nipote Antonio accolgono Elisabetta Moro e Marino Niola, accompagnati da Franco Cuomo, nell’antico forno di famiglia, il forno Rocco di Agerola, dove da duecento anni si producono il pane, le freselle, ovvero i tipici biscotti di grano di mais, di segale, e i taralli, quelli semplici al finocchietto ma anche alle mandorle, alla sugna, al burro o quelli dolci coperti di naspro bianco. Lo sprit, il biscotto di grano duro croccante, – dice Gemma - si mangia spugnato nell’acqua, ma da bambini lo rosicchiavano per pulirsi i denti e suo marito Antonio lo intingeva nel vino che si produceva da solo. Portava il bottiglione di vino con sé mentre zappava i campi e lo interrava per trovarlo sempre fresco. Non poteva fare a meno di quella “spremuta d’uva” e ne consumava in grandi quantità contro ogni prescrizione medica, accorgendosi subito se lei cercava di annacquarlo un po’.

Agerola (NA), IT Regioncampania
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Vedi anche
Francesco Cuomo