Saperi e tecniche
Cattura del tonno
I pescatori iniziano a sollevare la rete della camera della morte. La rete contenente i tonni catturati viene stretta sempre più tra le due imbarcazioni. I tonni affiorano in superficie, vengono catturati con un grande retino dotato di lungo manico, gettati sulla barca e ricoperti di ghiaccio. La tonnara di Camogli, anche chiamata tonnarella per le sue ridotte dimensioni, è una delle più antiche esistenti in Italia: le prime notizie di questa tonnara risalgono al 1603. Da secoli la rete viene calata sempre nello stesso posto, a 400 metri da Punta Chiappa nell'Area Marina Protetta di Portofino. Il lavoro di assemblaggio delle reti dura diversi mesi. La prima parte della tonnara, ancorata al fondo, è chiamata coda o pedale a cui è connessa un'altra rete, detta isola, composta dalle cinque alle otto camere, mediante la quale il tonno viene convogliato verso l'ultima delle reti, chiusa sul fondo, conosciuta come la camera della morte. A Camogli i pescatori dell'equipaggio si chiamano pescou da tonnaea ed il comandante capoguardia. I pescatori iniziano a sollevare la rete dall'imbarcazione più grande, detta poltrona. La camera della morte, dove sono incastrati i tonni, viene stretta tra la barca più grande e l'imbarcazione più piccola, detta asino, sulla quale viene caricato il pescato.