Feste popolari
Cantar le uova
“La consapevolezza di vivere un momento di abbandono delle attività cerimoniali tradizionali spinse in quello stesso anno [1994] un gruppo di amici a riprenderne una trascurata da ormai un ventennio: la questua delle uova, che fu ricomposta in base ai ricordi degli anziani e di alcuni membri del gruppo e reimparata. La canzone delle uova è in piemontese, ma ne è diffusa anche una in italiano, con linea melodica differente, ed elogia la casa ed i suoi padroni, dopo di che chiede insistentemente il dono e, infine, ringrazia e prende il commiato. Il rituale presenta anche un elemento di mascherata nella figura del frate in saio che a Magliano, come succede peraltro in diverse zone, accompagna i cantori e con il canestro raccoglie le offerte. La cerimonia registro subito un elemento innovativo di rilievo, ovvero la partecipazione delle ragazze” (Bonato, 2006, p. 98).
