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Storie di Volvera
Bernardino Peretti - Margherita Gili
Bernardino Peretti, agricoltore nato a Volvera nel 1930, accenna alle motivazioni che hanno portato alla nascita delle case popolari, alla propria azienda agricola e alla famiglia patriarcale in cui ha sempre abitato. Interviene la moglie Margherita Gili, nata a Volvera nel 1933, che ricorda una zia uccisa durante la seconda guerra mondiale e la mamma morta a 12 anni. Riprende la parola il marito che ricorda la nascita del primo sindacato agricolo, il padre che alla domenica andava a giocare alle bocce in piazza, le prime passioni per la musica. Passa a ricostruire un mortale incidente durante la trebbiatura con motore elettrico, tornando poi a ricordare le prime uscite con la banda per un funerale e a Carnevale nel 1945. Successivamente racconta la visita militare e il servizio militare a Bari, che ha rappresentato al sua prima uscita da Volvera e dove ha avuto l’opportunità di studiare da direttore di banda e la composizione, suonando nelle orchestrine per gli ufficiali e nelle processioni di Bari. Interviene la moglie che ricorda di aver conosciuto il futuro marito a 16 anni. Il marito riprende a parlare, mostrando un album di fotografie, delle molte località in cui ha suonato con la banda e dell’incontro a Roma con Scalfaro. Ricorda quindi i trasporti di notte con i cavalli, accompagnando il padre, i primi trattori e la mietilega e di macchine in un’epoca in cui l’agricoltura rendeva; la moglie interviene ricordando che accudiva le mucche e i vitelli mentre il marito al mattino presto si recava nei campi. Il marito racconta la sua esperienza dal 1964, per tre legislature, di consigliere e assessore comunale, dove il problema più grosso è stata l’occupazione delle case popolari, accennando poi all’integrazione dei lavoratori veneti e meridionali. Torna quindi a sottolineare il proprio impegno nell’insegnare gratis la musica, il successo banda arrivata ad avere 150 soci, il rammarico per esserne stato estromesso, l’intervento a 16 processioni all’anno e ai funerali dei soci.L’intervista termina con alcuni ricordi sulle feste carnevalesche.
