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Fonte: Granai della Memoria / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
Categorie
Archivi storici
Archivio:
Il tartufo Bianco
Autori:
Luca Percivalle, Pietro Schellino, Alessandro Ditommaso, Luca Percivalle, Remo Schellino
Antonio Di Capua

Antonio Di Capua

L’animo contadino e le mani piene di fatica raccontano la storia di Antonio Di Capua. Nato nel 1932 nel piccolo comune campano di Bagnoli Irpino. La memoria affievolita dal tempo e rafforzata dalla passione verso il tartufo non dimentica riti, saperi e credenze legate a questa pratica.In compagnia dei suoi cani cerca di volgere il fato verso se stesso; la sua passione nasce grazie ad un amico, come racconta durante l’intervista. In questa zona dedita alla raccolta del solo tartufo nero i vecchi tartufai hanno insegnato tutto: detti e credenze, magie e leggende come la “malacosa” per allontanare dalle zone del tartufo ragazzini curiosi di questo tubero (forse) afrodisiaco e sicuramente prezioso. Di una cosa è convinto il signor Antonio senza alcun tipo di dubbio: “Non credo alle cose che non esistono, credo solo a ciò che vedo con gli occhi”. Ecco, il tartufo l’ha trovato, la” malacosa” ancora no.

Bagnoli Irpino (AV), IT Regioncampania
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