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Fonte: ICPI - Progetto Basilicata e varie / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
Categorie
Locali storici
Autori:
Susanna Camerlengo
Media

Antico Forno Demma

Siamo nella seconda metà del 1800, quando Giovanni Iula apre un forno per la cottura del pane impastato in casa. Chi poteva permetterselo pagava in denaro, i meno abbienti in baratto. Sua figlia Teresa nasce nel 1920, e a soli sei anni è proprio lei a comunicare porta a porta l’accensione del forno a tutto il paese. Sempre lei rileva l’attività alla morte del padre, divenendo fornaia donna, negli anni in cui questo mestiere notturno è svolto quasi esclusivamente da uomini. Suo marito contribuisce portandole la legna a dorso di mulo, ma è Zia T’res a furnar la titolare. Nel 1966 L’Albero del Pane si trasferisce nella sede attuale, dove un tempo si trovava “u’trappetone” della famiglia Massaro, il vecchio frantoio a mola azionata da asini (la cui architettura è ancora ben visibile). Nel frattempo "nasce nel forno” anche il figlio Giovanni, che nel 1991 lo trasforma in vero e proprio panificio, aprendo la licenza commerciale per la produzione e vendita di pane e prodotti da forno. “Mi dovete cacciare morta da qua dentro”, ripeteva Teresa riferendosi all’amore per la sua attività. E così accade pochi anni fa, quando ormai ottantacinquenne la fornaia storica di Corleto saluta il suo forno per l’ultima volta. Oltre alla ricetta del suo pane a base di semola di grano duro, acqua, sale e cresciende (lievito madre), e di tanti altri biscotti e focacce, a ricordare Teresa c’è la sua foto pubblicata nel 1979 su La Cucina Rustica Regionale di Carnacina e Veronelli, Rizzoli.

Osservazioni
La storia di Giovanni e del suo forno si intreccia oggi con quella di Marco Michele Guerra, giovane corletano che nel 2014 decide di aprire un e-commerce per la promozione dei prodotti di qualità provenienti dal meridione. L'azienda in crescita costante, promuove le piccole produzioni artigianali che difficilmente troverebbero mercato al di fuori del loro paese di origine. Oggi il pane di Corleto viene spedito in tutta Europa (una media di 50 kg a settimana) dando sollievo economico ad un’attività sempre più difficile. Nonostante lo spopolamento inesorabile, Giovanni continua a recarsi ogni giorno nella vicina Armento per la consegna di poche pagnotte di pane. E’ un servizio sociale, il suo, per sostenere i pochi abitanti rimasti in paese. Ed allo stesso modo L’Albero del Pane è sostenuto dall' e-commerce, in una rete di relazioni mutuali virtuose, che rappresentano la risorsa fondamentale per la sopravvivenza dei piccoli centri del nostro Paese.
Corleto Perticara (PZ), Italia Regionbasilicata
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