Saperi e tecniche
Trebbiatura del radicchio rosso di Treviso
Il contadino accende la trattrice agricola per avviare la trebbiatrice e inserisce in un'apertura della macchina le infiorescenze delle piante di radicchio. La macchina macina le infiorescenze e ciò che ne risulta esce da un'apertura laterale munita di sacco, il quale incanala il tutto verso una grata di metallo che serve a separare le parti più grandi dell'infiorescenza dai semi e dai residui più piccoli della pianta che cadono a terra. Periodicamente il contadino leva le parti restanti della pianta dalla grata e le mette su un carretto. Talvolta il contadino pulisce il sacco dal foro d'uscita della trebbia. La trebbiatura avviene qui con un vecchio mulino trincia-mais della "Ceccato Olindo Caterino" di Arsego (Padova), riadattato con la sola eliminazione dei crivelli e azionato con il cardano da un trattore Fiat 250.
