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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Rogo della vecchia

Per celebrare la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera, “nella tarda serata del 21 marzo, la popolazione giovanile della zona agricola di Torre Pellice si riuniva nel quartiere dei Coppieri; quindi, in corteo gioioso e canoro, si portava verso il centro della cittadina, o meglio del vecchio borgo, recando con sé non già un cartello, come si usa ai nostri giorni in quasi ogni manifestazione popolare, ma un pupazzo raffigurante una vecchia con le braccia penzoloni e con la testa china per il peso degli anni,

La comitiva festosa faceva il giro della zona che diventerà quella del viale Dante, cantando una canzone che fra l’altro diceva:

A la Tou a i è ‘na veia, oueh! oh!

‘na veia sensa dent, ‘na veia sensa dent…

(alla Torre c’è una vecchia, ohila!, ohi|

una vecchia senza denti, una vecchia senza denti)

Attraverso la zona del Girp la comitiva si portava nella piazza del quartiere Santa Margherita. Ove fra grida di giubilo, canti e girotondi, si dava fuoco alla ‘veia’, o vecchia, che rapidamente s’infiammava e bruciava (il pupazzo era ripieno di paglia), illuminando la folla plaudente che ballava di contentezza attorno all’improvvisato e strano falò. Si esprimeva in tal modo la propria gioia istintiva per la fine delle veglie, caratteristiche della stagione invernale, e per l’inizio della primavera, il cui equinozio cade appunto il 21 marzo” (Pons, 1992, pp. 102-103).

TORRE PELLICE (TO), Italia Regionpiemonte
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