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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Rievocazione storica "La maschera di ferro"

La rievocazione storica, nata nel 1999, vuole ricordare la presenza nelle carceri pinerolesi, nel Seicento, di un personaggio misterioso, con il volto celato da una maschera di ferro. A quest’uomo gli storici hanno attributo diverse identità, senza mai riuscire a identificarlo con certezza.

Oltre mille personaggi in costume fanno rivivere uno spaccato di storia del XVII secolo, con varie animazioni, cortei, spettacoli.

La manifestazione inizia sabato alle ore 16, quando in stradale Finestrelle, davanti alla fabbrica Galup, i tamburini, i popolani e i mestieranti attendono l’arrivo dei visitatori, offrendo una degustazione di dolci locali.

Alle ore 21 nel centro storico l’arrivo di D’Artagnan e dei i suoi moschettieri, che socrtano il gobernatore St. Martz, dà il via alla rievocazione; nel contempo via Principi d’Acaja e piazza San Donato si animano con dame e cavalieri, ufficiali, villici, giocolieri, sbandieratori, tamburini, falconieri.

Domenica alle ore 11 tutta la popolazione si reca alla messa grande in San Verano, ad Abbadia.

Al pomeriggio prosegue la rievocazione storica.

I tre rintocchi delle campane, uniti alle salve della colubrina. sono il segnale che dà inizio al corteo aperto dagli sbandieratori e dai musici, cui seguono i nobili di Pinerolo, i

moschettieri che scortano la Maschera di Ferro, e i figuranti di numerosi gruppi storici in costume.

Il corteo percorre via Trieste, via dei Mercanti, piazza Marconi, dove sono accampati contadini e popolani, la piazza della chiesa di San Giuseppe, ove si esibisce una corale, via Principi d’Acaja, dove nel Palazzo del Senato è tenuto il

misterioso prigioniero (in attesa del trasferimento da Pinerolo a Santa Margherita), guardato a vista dai militi che si producono in ronde e cambi di guardia.

Nelle vie del centro storico e in piazza San Donato, si alterneranno musici, acrobati, danzatori, i tamburini, le milizie, i falconieri e altri artisti.

Piazza Facta per l’occasione si trasforma ne “La Grande Place du Chocolat”, ospitando artigiani cioccolatieri

Al tramonto, in piazza Vittorio Veneto, viene svelato chi si cela sotto la Maschera di Ferro (ogni anno impersonata da un perosonaggio noto diverso).

La cena nel Castello di Buriasco, al cospetto del prigioniero misterioso conclude la manifestazione.

(TO), Italia Regionpiemonte
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