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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Rievocazioe storica della bagna cauda dei canonici di Vezzolano

“Secondo la tradizione popolare, il vero piatto forte in assoluto dei canonici di Vezzolano era la ‘bagna cauda’ dell’amicizia, detta anche dell’abate, dei frati, oppure di Vezzolano. Era un piatto largamente in uso, e consumato sulla loro mensa quotidiana ed era anche sempre offerto ai numerosi ospiti che per motivi diversi approdavano al loro desco (le tre patere sulla facciata della chiesa sono appunto il simbolo dell’ospitalità). Dai canonici era chiamata ‘bagna cauda’ dell’amicizia perchè (si dice) di fronte alla ‘scionfetta’ ed anche ad un bicchiere di vino, era sempre facile comprendersi. Questa ‘bagna cauda’ veniva fatta senza l’aglio, al suo posto era usato il peperoncino selvatico al quale erano attribuite molte proprietà benefiche, oltre quella di facilitare la digestione. […] La preparazione della ‘bagna cauda’ dei canonici di Vezzolano ha subito inesorabilmente la costante evoluzione dei tempi; con il trascorrere dei secoli, l’uso del peperoncino selvatico è stato totalmente sostituito dal peperoncino piccante perché oltre ad essere molto più gustoso e profumato, facilita la digestione” (Marchisio, 1987, p.n.n.).

A seguito della riscoperta di questa antica ricetta da parte dello studioso Ermanno Marchisio, nel 1987 la Pro Loco di Albugnano ha proposto una rievocazione storica della ‘bagna cauda’ cucinata senza aglio.

Le cene venivano organizzate durante l’autunno nel salone comunale.

ALBUGNANO (AT), Italia Regionpiemonte
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