Il Museo è annesso allR17;Istituto Statale d'Arte "F. Palizzi" ed espone circa 6000 manufatti distribuiti nelle due ali del Museo. La prima sala è dedicata a Filippo Palizzi, di seguito, un salone accoglie una campionatura degli oggetti delle Officine della Scuola tra il 1882 ed il 1899: vasellame e pannelli in ceramica, metalli, lavori in ebanisteria e gioielli. L'ala sinistra del Museo è dedicata alle collezioni di oggetti d'arte acquistati da fabbriche italiane e straniere operanti tra l'800 ed il '900, e pervenute attraverso donazioni. La sezione archeologica si compone di reperti egiziani e vasellame ceramico ritrovato a Cuma e a Teano. Nella prima sala sono esposte mattonelle quattrocentesche e porcellane. Nel secondo salone si trovano vasellame di fabbriche italiane e straniere, una raccolta di vetri della fabbrica Salviati di Venezia, lavori di ebanisteria, oreficeria e metallo. Di rilievo è la raccolta di mattonelle islamiche, affiancata da manufatti orientali in porcellana, grès, bronzo e smalto. L'ala esterna del Museo è dedicata alle arti applicate del '900. La raccolta comprende manufatti ceramici eseguiti su progetti di artisti italiani come Galileo Chini, Giò Ponti e Guido Andlovitz e da fabbriche straniere (Sèvres, Meissen, Rozenburg ed altre) . Nel 2003 il Museo si è arricchito di una Pinacoteca dove sono esposte opere di artisti napoletani contemporanei.