Questo sito utilizza cookie tecnici per il tracciamento anonimo degli accessi. Utilizzando i servizi di questo sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni
Torna alla ricerca

Fonte: ICCD - Progetto PACI / MiC – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione ICCD
Categorie
Saperi e tecniche

Marcatura di bestiame

Un buttero a cavallo conduce ad un recinto la mandria di bovini di razza maremmana, dalle lunghe corna e di mole robusta. Separa ogni animale dal gruppo, e con l'aiuto di un altro buttero a piedi indirizza un toro verso un corridoio. Altri due butteri ingabbiano l'animale, bloccandolo sul retro posizionando dei legni a chiudere il corridoio. Lo immobilizzano con un cappio posto sulle corna che fissano con forza ad un palo esterno alla staccionata. Arroventano il ferro e procedono alla marchiatura della coscia del toro. Liberano il toro dal cappio con l'ausilio dell'uncino. Il toro esce dal corridoio e torna a pascolare. Il buttero è stato una figura insostituibile in Maremma, cioè in quella striscia di terra piana che dal fiume Cecina arriva fino alla provincia di Viterbo conosciuta come la Maremma tosco-laziale. Il buttero era il mandriano, l'uomo preposto alla cura delle bestie. Notizie tratte dal sito http://www.butteri-altamaremma.com/index.htm (consultazione online: 2016/06/07)

Grosseto (GR), Italia Regiontoscana