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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Le 'Parlate'

"Le azioni, che accompagnano l'evolversi della festa, sono: 1) richiamo da parte dell'Araldo; 2) raduno dei vari gruppi in omaggio al Capitano; 3) presentazione e ricevimento delle Autorità; 4) corteo storico; 5) recita della Passione; 6) processione e sepoltura del Cristo; 7) atto di devozione alla statua del Cristo. Attori di questa manifestazione di teatralità popolare sono esclusivamente abitanti della comunità entracquese che, come da tradizione, si tramandano là dove sia possibile la parte da interpretare di generazione in generazione. In totale 135/140 figuranti che indossano costumi prevalentemente confezionati negli anni Settanta su modella tradizionale, mentre alcuni sono antichi. La manifestazione ha luogo durante la Settimana Santa: particolarmente significativa è la giornata del venerdì, quando al dramma religioso si affiancano con sentita partecipazione altre figure tratte dal patrimonio culturale e tradizionale: - 'al Timbajer' (il banditore o araldo), che fin dalla prime ore del mattino percorre il paese e le sue borgate e annuncia a gran voce il programma della rievocazione; - 'al Capitani' (il capitano), che comanda la parte folklorica e, nel primo pomeriggio in sella ad un cavallo bianco, coadiuvato da 'al Tenent' (il tenente), presenta tutti i personaggi al sindaco e chiede l'autorizzazione allo svolgimento delle Parlate. Ottenuto l'assenso, il corteo storico prosegue fino alla confraternita di santa Croce, dove si svolge la sacra rappresentazione in cinque atti, alla quale segue la celebrazione solenne della sepoltura di Gesù, che si snoda lungo le vie del paese, per l'occasione illuminate con lumi e torce. Ad essa partecipano tutti gli attori, recando ognuno gli strumenti della Passione e il popolo che accompagna l'Urna del Cristo cantando il 'Miserere' e lo 'Stabat Mater'. Ciò che da alla manifestazione religiosa un tono particolare, è la partecipazione dei 'Treze Cavajer' (i Tredici Cavalieri), i quali in frac e feluca e con bandiera recante una croce d'argento in campo nero, rappresentano la Guardia d'Onore all'Urna Sacra: tra essi si distingue il 'Treze' (il Tredici), comandante dei cavalieri. A tarda ora, la statua del Cristo viene deposta nella chiesa parrocchiale dove si raccoglie, in un'atmosfera di profonda devozione, l'intera popolazione: così si concludono le Parlate. Infine, vi è un'offerta di cena da parte del Capitano, Cavalieri ed organizzatori (Nicoletti, 2004-2005, pp. 5-6).

Scadenza quinquennale

(CN), Italia Regionpiemonte
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