Questo sito utilizza cookie tecnici per il tracciamento anonimo degli accessi. Utilizzando i servizi di questo sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni
Torna alla ricerca

Fonte: Regione Basilicata / Regione Basilicata – Patrimonio Cultura Basilicata
Categorie
Feste popolari

LA MASCHERA DI TRICARICO

L'evento è legato simbolicamente alla chiesa di S. Antonio abate (sec. XIV). Il 17 gennaio, le Maschere che rappresentano una mandria in transumanza, si radunano presso la chiesa , assistono alla messa, ricevono la benedizione fanno i 3 giri propiziatori intorno alla chiesa e acclamano il santo con l'assordante suono delle campane. Successivamente il corteo delle maschere si muove dal santuario raggiungendo il centro storico di Tricarico, attraversando l'antica via appia.
Valutazione interesse culturale Il rituale della transumanza è un unicum nella Regione, estremamente coinvolgente anche per il semplice spettatore. Emblematica è la descrizione che ne fa Carlo Levi:
"..... Andai apposta a Tricarico, con Rocco Scotellaro. il paese era svegliato a notte ancora fonda da un rumore arcaico di battiti di strumenti cavi di legno, come campane fessurate: un rumore di foresta primitiva che entrava nelle viscere come un richiamo infinitamente remoto e tutti salivano sul monte , uomini e animali fino alla cappella alta sulla cima.... qui venivano portati gli animali che giravano tre volte attorno al luogo sacro, e vi entravano e venivano benedetti nella messa .....". Le maschere simboleggiano la vacca e il toro impersonate da uomini che mimano l'andatura e i movimenti degli animali, compresa la monta. Le vacche e i tori sono guidati dal "massaro" coadiuvato da sottomassari e "ualani". Al termine le maschere si perdono per i vicoli del centro storico e rinnovano la "questua" - raccolta di beni alimentari da consumare in un banchetto conviviale accompagnato da canti e suoni.
Conosciuta come citt? arabo-normanno, Tricarico è uno dei più suggestivi centri della provincia di Matera, ricca di monumenti e protagonista di una storia millenaria che si intreccia da un lato con la diocesi di cui è sede sin dal secolo X e, dall'altro, con la cultura delle genti che l'hanno popolata. Tra il IX e il X sec. divenne una roccaforte degli arabi, popolazione che incise profondamente sul tessuto urbano, con la creazione dei quartieri R?bata e Saracena. Durante la dominazione bizantina divenne kastron (citt? fortificata) ed acquis? ulteriore importanza con l'avvento dei normanni che la eressero a contea. Successivamente si arricch? della presenza di una consistente comunit? ebraica e di una comunit? albanese. Questo, unito al mecenatismo dei Sanseverino e di molti dei vescovi che si sono succeduti alla guida della diocesi, nonché i costanti rapporti mantenuti dall' aristocrazia locale con gli ambienti napoletani, hanno consentito alla citt? di ricoprire una posizione di rilievo nel panorama culturale e politico della Basilicata e di arricchirsi, nei secoli, di un grande patrimonio artistico e architettonico. Il centro storico alto medioevale si sviluppa nei quartieri di Saracena, R?bata, Civita, Piano e Monte. A ridosso dei quartieri arabi possiamo ammirare orti e giardini terrazzati, esempio di mirabile ingegno di quelle genti di coltivare terreni aridi. restano ancora tracce delle poderose mura di cinta e tutti gli accessi alla citt? con le torri e le porte: Porta delle Beccarie, Porta Monte, Porta Fontana, Porta e Torre della R?bata, Porta e Torre Saracena.
Tricarico è l'unica citt? lucana ed una delle pochissime del meridione ad essere raffigurata nella prestigiosa opera di G. Braun e F. Hogemberg "Theatrum Urbium Praecipuarum Mundi" pubblicata a Colonia tra la fine del '500 e gli inizi del '600. Dalla didascalia a corredo della stampa, emerge un contesto sociale ed economico caratterizzato da una fiorente attivit? agro-pastorale che si è conservata nei secoli e che ha certamente favorito la trasmissione dell'antico rituale rinnovato ogni anno dalle Maschere di Tricarico.
Le Maschere ed il Carnevale di Tricarico sono caratterizzate dall'uso di un apparato coreografico costituito da elementi realizzati in maniera artigianale che si tramandano da generazioni.
Il contesto storico-sociale che ha conservato il Carnevale tricaricese ha una diretta corrispondenza nel rituale della transumanza. Oggi l'evento è anche ricordo e memoria di un passato, conoscenza del presente, valorizzazione di un sapere e di una manualit? da tramandare: gli artigiani che realizzano i cappelli delle maschere secondo un preciso codice, la forgia delle campane con suono differente tra vacche e tori, i cuba-cuba, strumenti semplicissimi ma di grande musicalit?. Grazie alle bellezze storiche ed artistiche della citt? che fanno da cornice, nel corso degli anni si è sviluppato un crescente turismo legato alla manifestazione.
La valorizzazione delle Maschere passa attraverso la riproposizione di tre eventi annuali. L'interesse culturale suscitato dalle Maschere e dal Carnevale di Tricarico è confermato dall'ingresso nella F.E.C.C. (Federation of European Carnival Cities) e dal Raduno delle Maschere Antropologiche che vede il coinvolgimento di numerose comunit? anche molto distanti e diverse dal contesto locale ma accomunate dall'essere custodi di una maschera e/o un rito dall'elevato valore demo-etno-antropologico. Le tradizioni mutano da paese a paese mantenendo per? alcuni substrati comuni, quali il legame con i riti della fertilit?, l'avvio del nuovo ciclo stagionale agricolo, il risveglio della natura, la cacciata del vecchio, il rapporto con il bosco, la transumanza, l'innesto della civilt? cristiana con il richiamo alla morte. Il Raduno, in particolare, offre l'occasione per aprirsi e scambiare esperienze con realt? di tutta Italia ed anche estere. Grazie alla collaborazione di privati e Pro Loco si è cercato di approfondire i temi del carnevale con studi mirati e realizzazione di opuscoli, Dvd seminari ed altro. A tale tradizione si affianca la presenza di gruppi spontanei di suonatori di cubba-cubba, organetti, zampogna, che eseguono serenate nei vicoli, nelle case, con canzoni e ritmi tradizionali, durante tutto il periodo di Carnevale e del Raduno. Questa innata predisposizione alla musica e al canto ha fatto s? che numerosi gruppi musicali costituitisi si dedicassero allo studio e alla rivisitazione e reinterpretazione delle canzoni tradizionali.

Osservazioni
La Maschera, con il Carnevale e il Raduno, pu? essere il volano per uno sviluppo economico del territorio, con vantaggi per la popolazione locale che potrebbero derivare da diverse attivit? di tipo imprenditoriale, quali la ristorazione con la proposta di piatti tipici, la ricettivit?, il commercio di souvenirs e stampa dedicata, produzioni di costumi, incremento della produzione delle tipicit? agro-alimentari. L'intera comunit? partecipa attivamente e si lascia coinvolgere dal tripudio di colori, suoni e danze e sapori.
TRICARICO (Matera), Italia Regionbasilicata
Geolocalizzazione: