Feste popolari
La lavorazione del rame
Le botteghe artigiane sono insediate nel centro storico.Forse non tutti sanno che anticamente i ramai affollavano le strade del paese, intenti a lavorare con il loro martello, con il quale battevano il rame e circondati dai loro mille e diversi attrezzi, quali basamenti di metallo, cesoie, bulini, scalpelli utilizzati per praticare le incisioni.
Utilizzavano questo materiale per realizzare stoviglie, contenitori ed altri oggetti d'uso quotidiano poiché aveva una consistenza più leggera della terra cottura, facilmente soggetta a rotture. Cos? i santangiolesi iniziarono ad apprendere le tecniche di lavorazione, tramandate poi di generazione in generazione.
Fare il ramaio equivaleva ad imparare il mestiere da piccoli, in tenera et?, con la consapevolezza di dover lavorare duramente, per molte ore, con un notevole sforzo fisico. Ogni futuro ramaio apprendeva i segreti del mestiere dal proprio genitore. Nulla era lasciato al caso, non era di certo un lavoro da poter improvvisare su due piedi.
Un vecchio ramaio, attraverso le sue parole, testimonia la grandissima fatica di questo lavoro "A volte dovevo stare seduto 12 ore per cercare con i vecchi ferri del mestiere, di dare forma e vita ad un oggetto, piegando e ripiegando il rame e ci si rompeva la schiena in questo modo per imparare a lavorare".
Nel dopoguerra sono nate molte piccole industrie a conduzione familiare dove si lavorava il rame grazie ai macchinari ed all'intervento degli artigiani. Hanno avuto molta fortuna nel campo del commercio ed in particolare, negli anni '60 e '70, decretando un grande boom economico.
Oggi la figura del ramaio non è più in voga: non esistono scuole professionali che formano i giovani alla professione e le materie prime hanno un costo davvero alto. Un vero peccato per un patrimonio artigianale immenso, oramai completamente dimenticato, che un tempo rappresent? per il paese motivo di orgoglio e ricchezza.
Il nostro "testimone" è Parrella Antonino, 'riconvertito' a lavorazioni industriali, pur mantenendo una piccolissima produzione di lavoro artigianale per una ristretta cerchia di conoscenti. Il ramaio era parte integrante di un sistema famigliare che comprendeva la coltivazione, la cura del bestiame ed il periodo di fienagione, la produzione di utensili era certamente di supporto famiglie di contadini e pastori della zona.
