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Giuseppe Mazzocolin
Giuseppe Mazzocolin è un uomo di formazione classica, è stato infatti insegnante di filosofia fino a quando, nella seconda metà degli anni '70, è entrato nell'azienda della famiglia della moglie, Fèlsina, con l'incarico di sviluppare commercialmente l'azienda. Veneziano di nascita, ha cercato di interpretare la realtà agricola toscana, valorizzandone gli aspetti più tradizionali. La sua cultura umanistica gli ha permesso di avere una visione più ampia degli aspetti sociali della vita agricola, quali il rapporto con il personale, il rispetto del lavoro, la dialettica tra città e campagna e la relazione tra uomo e natura. La tenuta è costituita da una villa padronale, circondata da quattordici poderi, dove vengono coltivati principalmente la vite e l'olivo. In queste terre, lo sguardo può correre liberamente tra le colline fino ad arrivare al monte Amiata, spaziando in direzione di Montalcino e della Maremma, fino ad arrivare al mare. Dall'intervista emerge che la sua è una concezione disincantata di una natura drammatica, conflittuale e non pacificante. Secondo Mazzocolin, la biodinamica, intesa come scienza dello spirito e non unicamente come insieme di pratiche agronomiche, dovrebbe proprio aiutare a convivere con questo dramma, accettandolo e rispettandolo.