I festeggiamenti patronali di San Secondo comprendono una serie di eventi tradizionali, alcuni dei quali strettamente legati al Palio di settembre, che si sviluppano nell’arco di cinque giorni, secondo il seguente programma.

Sabato: Giuramento dei rettori e stima del Palio

Il gruppo del Capitano, i vessilliferi, gli sbandieratori dell’ASTA i rettori, i figuranti e musici si ritrovano in piazza Cattedrale da dove prende il via il corteo che attraverso piazza Cairoli, corso Alfieri, via Gobetti raggiunge piazza San Secondo, sede del cerimoniale.

Il Capitano, i Rettori e i Magistrati con il giuramento solenne esprimono l’impegno che assumono che confronti della città e delle regole del Palio.

Quindi gli Estimatori, in rappresentanza della corporazione dei tessitori e dei mercanti valutano la rispondenza dei due drappi (uno destinato alla Collegiata di San Secondo, a significare la fine della lunga diatriba tra potere civile e religioso, e uno per la corsa di settembre) alle caratteristiche (dimensioni, tipo di tessuto, ecc.) previste nel regolamento del Palio.

Al termine della stima, il sindaco pronuncia la formula di rito per indire ufficialmente la corsa di settembre.

La serata si conclude con l’esposizione dei palii sul balcone del palazzo municipale e una degustazione enogastronomica in piazza Statuto.

Domenica: Messa e panegirico del Santo

Nella Collegiata di San Secondo viene celebrata alle ore 11 la messa; prima dell’inizio della funzione dal Palazzo civico giungono le autorità con il gonfalone del Comune, scortato dai vigili urbani.

Durante la celebrazione eucaristica viene ricordata la figura di San Secondo, patrono della città.

Lunedì: Spettacolo pirotecnico

Alla sera sulle rive del Tanaro si svolge il tradizione lancio dei fuochi artificiali: stelle, fontane luminose e cascate di fuoco formano nel cielo spettacolari giochi di luci e colori.

Martedì: Offerta del Palio alla Collegiata

La cerimonia di offerta del Palio da parte del Comune alla Collegiata di San Secondo risale alla seconda metà del XIII secolo.

Attorno alle ore 10,30 da piazza Cairoli si avvia il corteo, aperto da 12 cavalli del gruppo del Capitano del Palio. I figuranti percorrono corso Alfieri, via Gobetti, e giungono in piazza San Secondo, dove si esibiscono gli sbandieratori. Quindi il Capitano, le autorità e i rappresentanti in costume dei rioni e comuni che partecipano alla corsa di settembre, entrano nella chiesa per la consegna ufficiale del Palio. Al termine del rituale il drappo viene custodito nella cappella del Carroccio. Il Palio destinato alla corsa viene invece esposto nel palazzo municipale, a significare che a settembre si svolgerà la corsa equestre.

Infine viene riproposta l’usanza della minestra dei poveri, le cui origini risalgono al periodo medievale: in prossimità delle giornate di festa le confraternite distribuivano ai poveri la zuppa di verdure o legumi. Oggi in piazza San Secondo vengono offerti pasta e fagioli, bruschetta e dolci, preparati dalle pro loco delle circoscrizioni artigiane.

Mercoledì: Fiera carolingia

Le origini della fiera commerciale, in concomitanza con i festeggiamenti patronali sono anteriori al XIV secolo: nel Codice Catenato sono contenute disposizioni su questa fiera che “ha inizio otto giorni precedenti la festa di san Secondo e termina otto giorni dopo detta festività”. All’epoca si svolgeva nei pressi dell’attuale piazza Roma.

Oggi la Carolingia si svolge in piazza Campo del Palio, piazza Alfieri e nelle vie adiacenti. Vi partecipano centinaia di ambulanti provenienti da tutta Italia e i visitatori sono stimati in oltre 150.000.