Feste popolari
Festa di sant'Antonio abate
La confraternita di sant’Antonio celebrava il proprio santo con una grossa festa. “I confratelli festeggiavano con baudetta e la messa nelle loro cappe completamente bianche. In più ordinavano un maiale intero, lo facevano tagliare a tocchi e lo bollivano. Dopo la messa all’oratorio, il maiale veniva distribuito a tutti i presenti, questo ancora tra le due guerre” (Zucca, 1992, p. 112). Quel giorno “oltre al maiale, che si consumava anche privatamente in casa, vi era l’usanza di mangiare castagne secche, fatte rivenire in acqua e poi bollite” (Zucca, 1992, p. 112), nonché una minestra “a base di castagne e cotechino, di nome ‘absèiná’, la quale riassume in un unico piatto i due elementi gastronomici di questa festività” (Zucca, 1992, p. 112).
