Questo sito utilizza cookie tecnici per il tracciamento anonimo degli accessi. Utilizzando i servizi di questo sito accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni
Torna alla ricerca

Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
Categorie
Feste popolari

Festa di san Lorenzo

Nella frazione Polpresa viene festeggiato San Lorenzo. Un tempo per annunciare la festa “le campane suonavano a ‘baudòtta’ (a martello) nei nove giorni antecedenti. Le due coppie di priori organizzavano il ballo che si teneva sulla piazza ombreggiata da un telo tessuto con la canapa filata dalle ragazze della frazione durante l’anno. Le priore erano affiancate non solo da due priori ma anche da due abbà, che per questa festa ornavano la piazza e i suoi due accessi con tre archi di frasche costituiti da foglie di faggio e sorbo selvatico; sempre agli stessi spettava il compito di procurarsi e portare le ‘rame’, mentre i priori portavanola ‘ciarità’ e le priore i ‘ciantel’, pani più piccoli da offrire alle famiglie più importanti del paese e al provosto. Abbà e priori avevano il privilegio, durante il tempo della messa, di restare sul’altare vicino al parroco, come tutt’oggi avviene. Il ballo si svolgeva subito dopo la messa e si protraeva nel pomeriggio: era aperto dagli abbà, i quali, con le priore, danzavano la prima ‘corenta’ reggendo le ‘rame’ fra le mani; a questa seguiva la ‘corenta pli prior’. Terminate le ‘corente’ con le ‘rame’, queste venivano appese al balcone di una casa in fondo alla piazza e vi rimanevano fino al lunedì sera, giorno nel quale terminavano i festeggiamenti. Questa festa di svolge ancora oggi con le stesse modalità, sebbene la frazione si spopoli completamente in inverno: i villeggianti si uniscono a quelli del posto che ritornano per tenere viva la tradizione. Vi era anche l’usanza di offrire un rinfresco a un gruppo di rappresentanti della vicina frazione Tornetti, i quali a loro volta invitavano quelli di Polprosa per la festa dell’Assunta il 15 agosto” (Bosio, Tosin, 2005, pp. 45-46).

"Rame e tre archi costruiti con rami di faggio e sorbo. Ciarità e Ciantel" (Borra, Grimaldi, 2004)

VIÙ (TO), Italia Regionpiemonte
Geolocalizzazione: