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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Festa di san Giacomo

Nella frazione Pianetto presso la cappella dei santi Filippi e Giacomo, il 1° maggio veniva festeggiato il patrono san Giacomo; “sino al secondo dopoguerra era una ricorrenza importante: la festa veniva organizzata da due coppie di priori (gli uomini dovevano essere sposati, mentre le donne nubili) che nei giorni precedenti avevano il compito di passare per le case ‘a vendere il numero’, con il quale si sarebbe potuto vincere il foulard, messo in palio dagli stessi. Il numero vincente era sorteggiato il giorno della festa, fuori dalla chiesa, dopo la messa. Compito dei priori era anche quelo di far confezionare il pane della ‘ciarità’, che le priore portavano in un asciugamano, il più bello che possedevano; per farlo benedire dal parroco dovevano tenerlo sul capo, ma non appoggiarvelo, perché non doveva toccare la testa. La ‘ciarità’ era lavorata con motivi floreali e, in quanto pane santo, le si attribuiva la peculiarità di conservarsi a lungo a lungo, senza ammuffire. […] La sera antecedente si faceva il falò ed erano i giovani a passare di casa in casa a raccogliere la legna necessaria: l’esser riusciti a dar vita ad un bel falò grande, che si vedesse da lontano e durasse a lungo, era elemento di prestigio per la frazione. Intorno al falò si cantava e ballava” (Bosio, Tosin, 2005, pp. 31-32).

"Pane, carità, lavorato con motivi floreali" (Borra, Grimaldi, 2004, p. 23; Bosio, Tosin, 2000)

USSEGLIO (TO), Italia Regionpiemonte
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