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Fonte: Atlante delle Feste Popolari del Piemonte / Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG
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Feste popolari

Entierro - Processione delle 'macchine'

"L'opuscolo 'Modo di fare la Fontione dell'Entierro dai R.R. P.P., di San Marco di Vercelli, nel venerdì santo, cominciata nell'anno 1714 con sua fornola e cantata per i Musici, accompagna la partitura musicale del maestro M. Brusasco. La cerimonia, suddivisa in quattro parti ('Introduttione, Contemplatione, Depositione e Sacra Ontione') si svolgeva nella piazza prospiciente la chiesa di S. Marco, officiata dai minori osservanti. Si alternavano parti cantate, recitate e azioni sceniche dei sacerdoti, con partecipazione, nei responsori, del popolo. Nel 'Libro dei verbali' della Compagnia dell'Addolorata, organizzatrice dell'Entierro, la processione compare la prima volta nel 1715. Quattordici frati portavano le 'stazioni' della via crucis dipinte su quadri o cartoni. Vi figuravano comparse della Passione; gli uomini con alabarde ricordavano le guardie al sepolcro. Il baldacchino era sorretto dai nobili e accompagnato da altri dello stesso rango. Disordini e intemperanze, duvute al gran numero di figuranti con fiaccole e alabarde, costrinsero il vescovo di Vercelli a proibire, nel 1796, lo svolgimento della processione nelle ore notturne" (Bernardi, 1991, pp. 308-309).

"L'opera del Brusasco è stata riproposta negli ultimi anni a Vercelli sotto forma di sacra rappresentazione, ottenendo un vivo successo. Ritrovata recentemente nelle carte dell'Archivio Capitolare del Duomo di Vercelli, venne eseguita per la prima volta nel 1974, anno in cui fu pure inciso il disco della casa musicale Eco" (Bernardi, 1991, p. 309, nota 145).

"L'Entierro in seguito venne inserito nella processione della Compagnia del Crocefisso, che aveva ed ha come sede ecclesiale la basilica di sant'Andrea. Le 'macchine' dell'attuale processione del venerdì santo, ovvero i gruppi lignei cheraffigurano gli episodi della Passione, giravano un tempo per le visite ai sepolcri nel giorno del giovedì santo. Nel 1833 un decreto vescovile ordinò che le 'macchine' si portassero in processione non più il giovedì, ma il venerdì santo: 'Per rendere più decorosa la processione da farsi dalla ven. Compagnia del Crocefisso a cui intervengono anche le altre confraternite di questa città, abbiamo determinato che le macchine solito portarsi nella processione per la visita delle chiese del Giovedì santo, vengano invece portate per le ore cinque pomeridiane del V. S. nella chiesa di S. Andrea dalla quale si muoverà la processione. Le confraternite visiteranno egualmente le chiese nell'ordine e modo stabilito al Giovedì santo, però senza le 'macchine'" (Bernardi, 1991, p. 309, nota 146).

"In Piemonte l'esempio più famoso di processione con trasporto di gruppi statuari e la 'processione delle macchine' di Vercelli, che prevede otto gruppi, o macchine ognuno di proprietà di una diversa confraternita o corporazione" (Basteris, 2004, p. 35).

"...torna venerdì 21 a Vercelli la storica Processione delle Macchine, suggestivo rito religioso che si tramanda dalla seconda metà del XVII secolo. La pRocessione con le grandi sculture in legno colorato che raffigurano la Via Crucis e sono custodite nelle chiese delle Confraternite, prende il via dalla basilica di sant'Andrea..." (La Stampa, 18 marzo 2008, p. V)

VERCELLI (VC), Italia Regionpiemonte
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